La campagna elettorale per le Elezioni Regionali in Campania volge al termine. Il 31 maggio i cittadini campani saranno chiamati ad eleggere il nuovo Governatore, al termine di quella che a tutti gli effetti è stata letta come una riedizione della sfida che ha contraddistinto la passata tornata elettorale delle regionali, ovvero il duello tra Stefano Caldoro contro Vincenzo De Luca.
Rispetto a cinque anni le coalizioni si presenteranno profondamente mutate, dall’una e dall’altra parte. Se l’ex sindaco di Salerno non potrà contare sull’apporto dei vendoliani di SeL (che candidano Salvatore Vozza), il Governatore uscente dovrà giocoforza fare a meno della componente dell’UdC, i cui esponenti hanno scelto di scendere in campo a sostegno proprio di De Luca.
Anche di questa tematica abbiamo parlato con Maurizio Petracca, coordinatore provinciale dei centristi in provincia di Avellino e candidato al Consiglio regionale il prossimo 31 maggio.
Ripercorrendo le dichiarazioni dei big della politica, giunti in campagna elettorale ad Avellino, Petracca ammette: “Se anche uno come La Russa si è detto dispiaciuto per la scelta dell’UdC questo vuol dire che tutti sono consci che come partito possiamo realmente essere l’ago della bilancia e fare la differenza il 31 maggio in favore dell’elezione di De Luca alla Regione”.
Petracca torna sull’accordo last-minute che ha portato De Mita con De Luca: “A differenza di quanto si è detto sinora, l’accordo con De Luca non è maturato nelle ultime 24/48 ore. Avevamo più volte posto a Caldoro questioni di merito e lui ha sempre nicchiato. Addirittura ha provato a tradire la nostra fiducia prima dell’eventuale alleanza. Il nostro discorso si basa sostanzialmente su tre punti ovvero la gestione dei fondi comunitari alle unioni di Comuni, l’inquadramento dello sviluppo del territorio con attenzione alle aree interne e quello della gestione degli Enti di servizio con l’adozione di puntuali piani industriali per dirimere finalmente le vertenze sanità e forestali. De Luca, in questo senso, ha subito accolto le nostre questioni”.
Petracca continua: “Noi incoerenti? La verità che i trasformisti si trovano altrove. L’UdC 5 anni fa aveva stretto col candidato governatore Caldoro un accordo di programma. Rispetto a 5 anni fa non è cambiato nulla da parte nostra, il problema è che Caldoro è venuto meno ai punti programmatici che avevamo concordato insieme. Con De Luca abbiamo fatto lo stesso e ci comporteremo di conseguenza se non manterrà gli impegni assunti nell’esclusivo interesse dei territori che rappresentiamo”.
Infine, il giudizio sulla legislatura regionale uscente dove per Petracca “… è mancata la politica, è mancato il confronto tra le parti politiche che hanno concorso alla vittoria di Caldoro. Questo comportamento ha denotato l’agire di Forza Italia e del centro destra più in generale negli ultimi anni, un comportamento che, evidentemente, non abbiamo condiviso”.