VIDEO/ Festa indagato ma assicura: “Dalle perquisizioni non è emerso nulla”

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“Dalle perquisizioni non è emerso nulla, questa vicenda non mi riguarda” e ancora “non ho commesso reati”. Ne è sicuro il primo cittadino Gianluca Festa all’indomani delle perquisizioni effettuate da otto Carabinieri del Nucleo Investigativo presso la sua abitazione, quella della madre e lo stesso Municipio. Sequestrati al primo cittadino dispositivi informatici e documenti, ma lo stesso Festa scandisce come “dalle perquisizioni non sia emerso nulla riguardo i reati contestati”.

La fascia tricolore ha parlato alla stampa – e quindi alla città – nel primissimo pomeriggio di oggi, stretto nell’abbraccio di Giunta e maggioranza, per chiarire la propria posizione in merito alla pista investigativa ipotizzata dalla Procura, quella secondo cui ci sarebbe stato un accordo corruttivo per cui il sindaco sarebbe riuscito a ottenere, in cambio di affidamenti, da alcuni imprenditori sponsorizzazioni alla squadra di basket Del.Fes. Ovviamente si tratta di un’ipotesi e una contestazione provvisoria su cui si sono basati gli accertamenti degli investigatori. Le ipotesi di reati contestate alla fascia tricolore sono di associazione a delinquere, corruzione, turbata libertà nella scelta del contraente e abuso d’ufficio. A scandirle lo stesso avvocato di Festa, il penalista Luigi Petrillo, presente in conferenza stampa.

Il sindaco, seppur ringraziando gli uomini in divisa (“sono stati dei galantuomini” sottolinea), in merito alla perquisizione subita parla di un “fatto gravissimo che ha suscitato in me indignazione. Mi vengono contestati – dettaglia – ipotesi di reato che sarebbero stati commessi da me due anni fa e che invece affiorano solo ora a due mesi dalla presentazione delle liste per il rinnovo del Consiglio Comunale. Una tempistica sicuramente da evidenziare e da approfondire ” aggiunge Festa.

Non manca infine un attacco alle opposizioni: “Chi gridava alla bomba ha fatto cilecca. Le campagne elettorali si vincono sul campo e non provando a tirare per la giacca la Procura. La caccia alle streghe – conclude il sindaco – fa rimanere in campo solo i fantasmi e le opposizioni fantasmi sono”.