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VIDEO/ “Peperoncino in festa” ad Avellino, l’assessore Iannaccone: “Viviamo in maniera gioiosa la città”

Il piccante peperoncino di Diamante approda ad Avellino dal 1 al 4 ottobre 2015 con l’evento “Peperoncino in Festa” che si terrà nel centralissimo Corso Vittorio Emanuele.
La Kermesse di “Peperoncino in Festa”, patrocinata dal Comune di Avellino e realizzata in collaborazione con l’Accademia Italiana del Peperoncino di Diamante, propone gusto, cultura e divertimento ispirato al piccante re della tavola.
Molteplici le proposte offerte nel corso della manifestazione.
Sarà allestita un’ampia mostra di frutti e piante di peperoncino piccante provenienti da tutto il mondo, tra cui i piccantissimi Habanero, Naga Morich e Scorpion Trinidad del centro America e le varietà del peperoncino calabrese, curata dal gastronomo ed autore televisivo Enrico Barcella in collaborazione con l’Arisal Lazio.
In programma anche incontri e seminari sulle virtù salutistiche del peperoncino: esperti di nutrizione e clinici, in collaborazione con il Presidente dell’Accademia Italiana del Peperoncino di Diamante Enzo Monaco, approfondiranno le tematiche salutistiche legate all’uso del peperoncino, con particolare attenzione alle sempre maggiori applicazioni terapeutiche della capsaicina, sostanza responsabile della piccantezza.
Saranno, inoltre, proposti spettacolari Coocking Show in collaborazione con il presidente dell’Associazione Cuochi Avellinesi Luigi Vitiello.
Sono queste solo alcune delle iniziative proposte nel corso della quattro giorni dedicata al peperoncino.
Ampio spazio anche alle degustazioni: dalle 10.00 e fino a tarda sera, presso gli stand allestiti lungo Corso Vittorio Emanuele, si potranno assaggiare prodotti a base di peperoncino ed acquistare piante in vaso, spezie di ogni genere, composizioni originali e prodotti tipici di varie regioni italiane.
Il tutto accompagnato da spettacoli musicali, balli, attrazioni di vario genere, e dalle divertenti performance di “Sua Maestà Re Peperoncino” interpretato dall’attore Gianni Pellegrino.

Ad allietare la manifestazione “Peperoncino in festa” , tanti altri protagonisti a cominciare dall’Associazione Cuochi Avellinesi che con i suoi cooking show serali insegnerà i trucchi per la preparazione delle salse di casa nostra e di quelle più piccanti al mondo. Saranno inoltre presenti nel corso della quattro giorni la Scuola di Tarantella Montemaranese presieduta da Roberto D’Ascenzio, la Scuola di Tango Argentino “Casa de Tango” di Diana Combattelli e Albino Famiglietti, la Scuola di Danze Caraibiche e Africane ASD New Caribe “Kizomba” del Maestro Edoardo Troise.
Momenti clou della Kermesse l’esilarante “Gara dei mangiatori di peperoncino” in programma sabato sera (3 ottobre) e a mezzanotte, la degustazione gratuita (fino ad esaurimento scorte) di “Pennette arrabbiatissime” per una vera e propria “Notte in Fiamme”.

“La festa del peperoncino –dichiara l’assessore al Commercio Arturo Iannaccone – non è propriamente “tipica locale” ma è “propriamente tipica” e va valorizzata. Come saranno valorizzati i nostri prodotti in Calabria, cosi noi valorizziamo il simbolo della Calabria che può essere coltivato anche nei nostri giardini. L’evento farà parte di una serie di manifestazioni che l’Amministrazione organizza per creare legami comunitari profondi e per vivere in maniera gioiosa la città. Tutto ciò che serve ad attrarre visitatori oltre la dimensione cittadina può essere utile per il commercio, più gente viene in città più le nostre attività possono trarne beneficio”.

“Peperoncino in festa – continua l’Assessore – è un format che va in giro per tutte le città del centro sud e che si innesta sulle realtà del territorio. Ci sarà l’esibizione della Tarantella di Montamarano, la partecipazione del presidente cuochi di Avellino, non è una cosa calata dall’alto”.

“Per quanto riguarda il Natale – conclude Iannaccone – abbiamo intenzione di rendere Avellino più vivo non solo per il mercatino di natale sul Corso Vittorio Emanuele. Potremmo mettere a disposizione dei commercianti 20 casette gratuite se accettassero di allocare queste casette anche in altre zone della città”.

 

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