“Come si fa nel corso di una partita di basket, così anche il partito provinciale che sta vivendo un momento di difficoltà dovrebbe chiamare un time out e riflettere per andare avanti”.
L’ex senatore irpino del Pd Enzo De Luca rinnova l’appello alla responsabilità alle classi dirigenti di via Tagliamento.
Le acque agitate al Comune di Avellino e la prossima Assemblea provinciale del partito (lunedì 14 dicembre) spingono De Luca a richiamare all’ordine i vari referenti locali del Pd.
In particolare, rispetto all’appuntamento della prossima settimana – che potrebbe vedere la sfiducia al segretario provinciale Carmine De Blasio – De Luca ha ammonito: “Di solito chi pensa di aver già fatto tutto poi si ritrova con un risultato non positivo. I politica i giochi non sono mai fatti. All’orizzonte abbiamo scadenze elettorali importanti, mi sembra più saggio che un si guardi a questi appuntamenti con attenzione invece che creare tensione”.
De Luca, in riferimento ai fatti della Città capoluogo, ammette di continuare a “… sollecitare la coesione del gruppo. Se poi, invece di guardare al ruolo di capoluogo di Avellino, pensa allo scioglimento del Consiglio, allora è bene che questi si assuma le proprie responsabilità”.
E infine: “A che serve spaccare il partito verticalmente per andare ad un congresso straordinario mentre ci troviamo alle prese con il voto in 28 Comuni? Facciamo le amministrative e ci immergiamo poi nei congressi nazionali e territoriali. Chi preferisce avere un Pd ancora diviso e in difficoltà sbaglia”.