VIDEO/ Pd, Anzalone: “Contro De Blasio congiura scadente. A via Tagliamento troppi uomini piccoli”

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Di integrazione e accoglienza ai tempi della Comunità europea, del futuro e del ruolo del Pd.
Anche di questo si è discusso nel pomeriggio al Circolo della Stampa di Avellino nel corso della presentazione de La Dea Bianca e la comunità interculturale, l’ultima opera del filosofo avellinese, Luigi Anzalone, già presidente della Provincia di Avellino e consigliere regionale, kermesse alla quale ha preso parte tra i vari anche l’eurodeputata Dem Pina Picierno.

Al netto dei temi sviscerati dai vari relatori invitati al tavolo della conferenza per la presentazione del libro, a tenere banco sono state anche le controverse vicissitudini che attualmente agitano le acque del Pd Irpino, chiamato a fine mese al redde rationem dell’assemblea provinciale.

L’ex esponente della Giunta Bassolino, senza giri di parole, dice la sua: “Sicuramente – sottolinea Anzalone – io non passerò alla storia per essere stato uno degli estimatori di De Blasio, peraltro non ho mai ricevuto da lui una singola telefonata. Detto ciò, posso dire che ai tempi del Partito comunista, per cambiare i gruppi dirigenti si facevano i congressi. Il cambiamento passava per la costruzione di una piattaforma politico programmatica di rinnovamento. Quello che è in atto oggi è robaccia, una congiura scadente”.

Poi l’affondo: “Quando il sole è basso, anche gli uomini piccoli proiettano ombre lunghe. Ebbene, a via Tagliamento ci sono troppi uomini e anche donne piccole”.

Non è mancato infine il passaggio sulL’appuntamento elettorale del 2016, ovvero le amministrative di Napoli. Anzalone avverte il Pd: “Nessuno pensi di aver già vinto – ha riferito – Bassolino è stato il sindaco del rinascimento napoletano e dopo di lui abbiamo assistito ad un periodo di decadenza. La via maestra è rappresentata dalle Primarie anche perché battere il M5S non sarà una passeggiata, né a Napoli così a Roma e a Milano. Di più, se la questione De Luca dovesse risolversi in una sospensione, ebbene il Governatore dovrebbe pensare di dimettersi perché non potremmo permetterci di avere un presidente rinchiuso in una cassapanca per 18 mesi”.

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