Con 21 sì e un astenuto (il delegato del Comune di Calitri) passa il previsionale del bilancio 2016 all’assemblea del Consorzio Asi di Avellino.
Il concomitante appuntamento del progetto pilota dell’Alta Irpinia a Calitri, incontro al quale prende parte anche l’ex ministro Fabrizio Barca, di fatto ha impedito la presenza di alcuni sindaci e delegati all’assemblea dell’Ente di via Capozzi ad Avellino (solo 22 i presenti su 37 delegati), anche se non sono mancate assenze eccellenti.
Al presidente del CdA dell’Asi Giulio Belmonte è toccato il compito di tracciare il bilancio sulle questioni più spinose che ruotano intorno all’Ente: “Da 10 anni le Asi non prendono contributi – ha detto – Senza mantenimento finanziario non si può andare avanti. La soluzione potrebbe essere la dismissione del patrimonio immobiliare dell’Asi ma la Regione ci deve aiutare”.
Sulla questione del Cgs, Belmonte ha chiarito: “Non c’è nulla di concreto in atto per il Cgs – ha affermato – Non abbiamo avuto alcuna proposta. C’è un concordato con continuità in tribunale, abbiamo ripresentato un nuovo piano per un secondo concordato ma in 15 giorni dobbiamo uscire da questo problema ed evitare il fallimento del Cgs”.
E sull’ultima bufera giudiziaria (ipotesi di truffa ai danni dello Stato) che ha investito l’Asi e le sue figure apicali: “Falchi e avvoltoi si sono fiondati su questa vicenda – ha detto Belmonte – Ripongo la massima fiducia nella magistratura e sono convinto che verranno alla luce tutte le verità. La cosa che mi preme dire – ha concluso – è che sono estraneo ai fatti in quanto sono stato liquidatore per due mesi quando il contratto di solidarietà non esisteva”.