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VIDEO/ Numero chiuso e veto alla stampa: Avellino accoglie il nuovo Vescovo

Il 30 Giugno è il giorno dell’insediamento del neo Vescovo di Avellino, Monsignor Arturo Aiello, e la macchina organizzativa è all’opera per contenere l’arrivo degli oltre 2mila fedeli previsti tra Piazza Libertà, Via Nappi e Piazza Duomo, per presenziare all’insediamento del nuovo Pastore della Diocesi di Avellino.

Alla luce delle nuove disposizioni della Circolare Gabrielli, le misure di safety saranno innalzate ai massimi livelli. Diversi gli incontri nei giorni scorsi tra il Prefetto Carlo Sessa, il Questore Luigi Botte e il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il programma prevede l’arrivo di Monsignor Aiello dall’accesso Avellino Ovest dell’A16, successivamente il presule si fermerà in una chiesetta dove procederà alla vestizione. A seguire il saluto con il Sindaco Paolo Foti, presso il Vescovado di Piazza Libertà. Non ci sarà alcun saluto fisico tra i fedeli e il neo Vescovo e non concederà personalmente neanche l’eucarestia. A concludere la processione verso il Duomo dove si svolgerà la cerimonia eucaristica.

I fedeli verrano divisi in tre settori, ovvero nei tre momenti in cui si svolgerà l’intera manifestazione: l’arrivo del Vescovo a Piazza Libertà, un secondo momento presso il sagrato della Cattedrale e infine il cerimoniale all’interno della stessa. Non si potrà passare da un settore all’altro, dunque è consigliabile arrivare con largo anticipo anche perché una volta esauriti i posti disponibili non sarà più possibile accedere alla zona Duomo.

Proprio perché in molti rimarranno all’esterno, verranno allestiti due maxischermi, uno a Piazza Libertà e l’altro a Piazza Duomo. Gli ingressi per le agorà saranno invece da Campetto Santa Rita e da Piazza Kennedy, ovvero dai due parcheggi individuati per garantire i controlli di sicurezza. Transennate tutte le altre vie d’accesso. All’interno della Chiesa saranno assicurati posti a sedere e si sta valutando la possibilità di ospitare persone in piedi nelle navate laterali.

Grosse limitazioni anche per quanto riguarda la stampa, per espressa volontà del Vescovo non saranno concesse interviste, mentre all’interno del Duomo potrà accedere una sola televisione e due fotografi della curia.

Saranno in 300 gli uomini tra Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza che dalle prime luci dell’alba fino a sera saranno al lavoro per controllare i varchi e individuare eventuali problematiche, assistiti da un centinaio di steward.

“Il tutto può sembrare un’esagerazione ma non è così – assicura il Questore Luigi Botte – Dobbiamo evitare problemi di ressa ed essere pronti ad eventuali emergenze. Quando c’è organizzazione i rischi vengono ridotti al minimo”.

“Il mio appello ai fedeli è di non tentare di oltrepassare i varchi quando verrà raggiunta la capienza massima – chiosa il Prefetto Carlo Sessa – Occorre assicurare che le vie di fuga siano percorribili dei mezzi di soccorso”.

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