Claudio De Vito – E’ quasi tutto pronto nel quartier generale del Partenio-Lombardi. 48 ore separano l’Avellino dal derby con la Salernitana che mette in palio sì i soliti tre punti, ma anche (per i tifosi soprattutto) il principio del riscatto che va al di là di ogni discorso di classifica come ha confermato Walter Novellino.
“Vale tre punti ma è una partita particolare, diversa dalle altre” ha sottolineato il tecnico di Montemarano che da irpino ci tiene a regalare alla piazza una gioia che a Salerno manca da 45 anni: “Mi piacerebbe riscrivere la storia – ha spiegato – spero di dare una soddisfazione ai nostri tifosi. Se facciamo bene cono convinto che torneranno in massa, tifosi come loro non si trovano ovunque”.
Il pensiero non può che tornare alla beffa del 15 ottobre. “Abbiamo tutto per poter cancellare quei venti minuti – ha confessato il trainer che con il dirimpettaio di turno Stefano Colantuono condividere le vacanze estive in quel di San Benedetto del Tronto – è normale che ci pensiamo, il ricordo c’è ma ne è passata di acqua sotto i ponti. La squadra ha sempre dimostrato di saper rispondere nei momenti importanti e vorrei vederla giocare come se fosse sempre un derby. Il girone di ritorno è diverso da quello d’andata: passa in fretta”.
Novanta minuti non con l’acqua alla gola come il 13 maggio dell’anno scorso all’ “Arechi”, ma pur sempre ad alta tensione. “Ma l’allenatore non deve trasmettere pressione – ha precisato Walter Novellino – piuttosto deve dare serenità alla squadra, ognuno prepara una partita di questo tipo per sé e dentro di sé. Sono convinto che possiamo far bene, dobbiamo dare continuità a risultati”.
L’organico non sarà al completo – un lusso di questi tempi il contrario – ma almeno gli acciaccati hanno recuperato. Davide Gavazzi e Santiago Morero stanno bene e saranno dell’undici titolare al contrario di Luigi Castaldo e Simone Rizzato. “Sono in gruppo ma l’ultima parola spetta ai dottori – ha detto Walter Novellino – li vedo discretamente bene, saranno convocati. Anche Morosini l’ho visto bene, lo farei giocare già domenica – ha scherzato – credo possa recuperare presto. Anche Migliorini sta meglio”.
Il centrale di Peschiera del Garda, squalificato per tre giornate (ridotte poi a due) per la rissa al triplice fischio con Joseph Minala, scalpita per riprendersi il posto occupato nelle ultime due gare da Anton Kresic. Sugli esterni Walter Novellino ha predisposto un piano di contenimento delle giocate di Mattia Sprocati, abile ad accentrarsi spesso e volentieri da sinistra, affidato alla copertura di Pierre Ngawa.
Il belga agirebbe così a destra, mentre a sinistra troverebbe spazio Riccardo Marchizza per una difesa bloccata. Così facendo Lorenzo Laverone, ex con il dente avvelenato, andrebbe ad insidiare Salvatore Molina nel ruolo di esterno alto del 4-2-3-1 che “i miei giocatori conoscono meglio” ha riferito Walter Novellino. In mediana, orfana di capitan D’Angelo, Carlo De Risio e Francesco Di Tacchio a fare da scudo. Davide Gavazzi sosterrà Matteo Ardemagni con Soufiane Bidaoui largo a sinistra con licenza di creare la superiorità numerica.