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VIDEO/ No alla fonderia a Pianodardine, la neve non ferma la protesta: “Basta veleni”

Marco Grasso – “Tutti sanno perché la Novolegno ha chiuso, non serve puntare il dito contro chi, come noi, porta avanti da anni una battaglia per la tutela del territorio e dei suoi abitanti. Parliamo di un gruppo imprenditoriale che ha investito sul nostro territorio fin quando ne ha avuto una convenienza”.

Freddo e neve non fermano la protesta. Il Comitato “Salviamo la Valle del Sabato” è in piazza Libertà per dire no all’ipotesi di realizzare un nuovo investimento industriale a Pianodardine. “L’area industriale è satura, non ci può essere spazio per una fonderia o per altri investimenti destinati ad avere un impatto negativo sul territorio”, incalza Franco Mazza.

Il sit-in di questa mattina è solo il primo passo di una mobilitazione che andrà avanti nei prossimi giorni. “Il 28 febbraio parteciperemo alla Conferenza dei Servizi per dire, come sempre, la nostra, a difesa di un territorio gravemente penalizzato da scelte che, non sempre, hanno tutelato la salute degli irpini”.

Un fronte di protesta che si allarga ora dopo ora, anche dopo l’annunciata decisione del gruppo Fantoni di dismettere lo stabilimento di Arcella. “Capisco la preoccupazione dei lavoratori, ma bisogna fare anche altre valutazioni. In ogni caso sa di mentire chi attacca la nostra associazione, provando a strumentalizzare il dramma che vivono decine e decine di famiglie”.

“Oggi siamo in piazza per tenere alta l’attenzione su tutta la Valle. Le centraline Arpac ci certificano costantemente che l’aria è irrespirabile. Parlo di una situazione che va avanti da anni. Dal 2015 gli sforamenti sono continui, non può essere approvato un altro impianto che comporterà comunque altre immissioni”, conclude Mazza.

 

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