VIDEO/ Diffida per tre migranti a causa di un litigio, i compagni manifestano in Prefettura

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Stamane circa dieci migranti hanno protestato presso la Prefettura di Avellino contro una diffida indirizzata a tre ragazzi provenienti da Mali, Gambia e Costa D’Avorio, alloggiati nel centro di accoglienza ad Atripalda.

Avendo saputo del provvedimento a loro carico, i tre si sono presentati davanti al Palazzo di Governo insieme ad altri compagni e ad una rappresentanza della Cgil per capire le motivazioni alla base del suddetto provvedimento, scoprendo solo oggi che sarebbe stato ascritto a causa di un diverbio che i tre migranti avrebbero avuto a marzo scorso con un mediatore culturale della cooperativa ospitante, la DESI, che ad Atripalda ha in carico dieci di migranti.

I giovani, ai microfoni di Irpinianews, hanno respinto totalmente tale accusa. Sul punto è intervenuto anche il segretario Cgil, Antonio Famiglietti, che ha inteso placare gli animi:

“L’accoglienza dei migranti vede in Irpinia una situazione per cui il 60-70% degli ospiti si trova in condizioni dignitose e ha l’appoggio di personale e gestori di strutture, mentre altri pensano che l’accoglienza possa essere ancora un affare e coinvolgono responsabilità di carattere legale. Le cooperative perseverano nel loro modus operandi che non rispetta gli impegni con questi ragazzi, non è possibile che non ricevano i pocket money da più di 4 mesi, una situazione che crea tensione all’interno dei centri.”

Ieri il sindaco di Avellino Paolo Foti ha firmato un’ordinanza anti accattonaggio contestualmente alla quale, il comandante dei vigili urbani Michele Arvonio, ha annunciato che saranno svolti controlli per accertarsi della provenienza dei migranti che chiedono l’elemosina davanti a bar o supermercati. Se si venisse a scoprire che alcuni di essi fanno capo a qualche centro di accoglienza, infatti, verrebbe chiaramente meno la funzione delle cooperative che dovrebbero favorire il fenomeno dell’integrazione che, al momento, continua ad essere ignorato.

 

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