VIDEO / “Maradona doveva venire ad Avellino… ma a giocare un’amichevole”. Pierpaolo Marino ed il pibe de oro: “Un uomo umile e buono che non va dilipeso”

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Alfredo Picariello – Il calcio, lui, lo “mastica” bene. Ne è un profondo conoscitore, era un ragazzino quando ha visto per la prima volta ventidue persone correre e lottare per un pallone. Di quelle 22, undici indossavano la maglia biancoverde. Era l’Avellino del piazza D’Armi degli anni ’60 e Pierpapolo Marino era un piccolo tifoso dei lupi.

Adesso a piazza D’Armi, al posto del “mitico” stadio, c’è il tribunale di Avellino. E da quei giorni, da quelle domeniche che le cronache ci tramandano soltanto in bianco e nero, ne è passato di tempo. Ed il ragazzino ne ha fatta di strada. Oggi Marino, attuale direttore dell’area tecnica dell’Udinese calcio, è uno dei manager più apprezzati in Italia e non solo. I primi passi li ha mossi proprio nell’Avellino (dopo le esperienze come centrocampista, raccattapalle, arbitro e giornalista). Italo Allodi capisce di avere davanti a sé un talento e lo vuole nello staff del Napoli.

Inizia così la grande “storia d’amore” tra Marino e i colori azzurri, ma soprattutto tra Pierpaolo Marino e Diego Armando Maradona, il più grande calciatore di tutti i tempi, morto alcune settimane fa. La “coppia” Marino-Maradona ha fatto grandi cose all’ombra del Vesuvio.

Ascoltate la sua intervista, nella quale ricorda anche i tempi trascorsi con il club biancoverde.