Alfredo Picariello – Non c’è fuoco amico. E anche se ci fosse, anche se qualcuno avesse deciso di cominiciare a “sparare”, per il sindaco di Avellino non ci sarebbe nessun problema. “Devo dare conto solo ai cittadini”. E’ questo il Festa-pensiero, in sintesi, esplicitato questa mattina dinanzi il palazzo comunale, a margine di una bella iniziativa organizzata dal comitato zonale di “Asi”, Associazioni sportive sociali italiane.
Per il primo cittadino, ad onor del vero, non è stata una settimana “santa”. Anzi. Prima la debacle nelle commissioni consiliari di mercoledì. La maggioranza è andata sotto, messa all’angolo dal tacito accordo tra l’opposizione e il nuovo gruppo “Libertà è Partecipazione” costola, a detta di chi lo forma, della maggioranza stessa. Ma alla fine, due commissioni di peso – Lavori Pubblici e Cultura – non sono più presiedute dalla maggioranza di governo. Mercoledì prossimo, nella pomeridiana riunione dei capigruppo, il redde rattionem: la maggioranza chiede un ridisegno delle commissioni, dopo la nascita del nuovo gruppo. Si vedrà.
La “sconfitta” nelle commissioni ha fatto il paio con i malumori estesi nel resto della maggioranza e, soprattutto, con le dichiarazioni odierne di Angelo D’Agostino a “Il Mattino”. Il presidente dell’Avellino calcio, come si sa, è tra i maggiori sostenitori di Festa. Ma oggi, tra le altre cose, ha detto: “E’ vero, ci sono frizioni in maggioranza e dobbiamo capire costa stia effettivamente succedendo”.
“Andiamo avanti spediti – risponde Festa – così come abbiamo fatto in questi quasi due anni. Sono più abituato ad ascoltare la comunità, la mia gente. Il termometro della buona amministrazione lo raccolgo dagli umori degli avellinesi. La maggioranza è come al solito molto compatta. E’ solida e larga”.