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VIDEO/Lucio, autista 118 aggredito a Mercogliano: “Tornerò a guidare per salvare altre vite”

Lucio, autista 118 aggredito a Mercogliano: “Tornerò a guidare per salvare altre vite”
 
 
Un lavoro rischioso quello dei soccorritori del 118, soprattutto in questo periodo di emergenza Covid.
L’autista soccorritore Lucio Lorido è in via di guarigione dopo le ferite provocate dall’aggressione subita.
E’ stato colpito con un pugno da un parente di un paziente cardiopatico, che all’arrivo dell’ambulanza purtroppo era già deceduto.
L’operatore è svenuto per poi essere ricoverato in ospedale.
Su quanto accaduto indagano i carabinieri.
Lucio racconta: “Con i medici a bordo eravamo arrivati a Mercogliano, mentre loro sono scesi per soccorrere il paziente, io ho posizionato l’ambulanza per poter ripartire al più presto. Una volta sceso un ragazzo, credo il figlio del paziente, mi ha colpito all’improvviso. In ospedale mi hanno messo vari punti di sutura sulle labbra.
Non giustifico questa aggressione ma posso capire l’esasperazione del ragazzo. Noi soccorritori non abbiamo colpe, i ritardi eventualmente dipendono dalle negligenze nelle attivazioni e non da noi. Spesso subiamo maltrattamenti e aggressioni, siamo poco tutelati”.
Manifestazioni di solidarietà per Lucio da parte del presidente nazionale della FASI, la federazione autisti soccorritori Italiani, Claudio Coppola. Interviste di Enzo Costanza 
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