VIDEO/ Il Consorzio “Vini D’Irpinia” verso il riconoscimento Ministeriale

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Si apre una nuova stagione per il Consorzio Vini d’Irpinia, presieduto da Stefano Di Marzo, i cui membri si sono riuniti quest’oggi presso Palazzo di Provincia per discutere e definire gli ultimi formalismi dello statuto, da sottoporre al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali per il riconoscimento del Consorzio.

Un’opportunità che garantirebbe notevoli vantaggi ai produttori locali, soprattutto in seno alla promozione internazionale dei vini delle circa 400 aziende consorziate. Un passo importante per la valorizzazione di prodotti d’eccellenza come il Taurasi, il Greco di Tufo ed il Fiano di Avellino, di grande pregio locale ma ancora poco conosciuti al di fuori dalla Campania.

Il Consorzio di Tutela Vini d’Irpinia ha dunque superato la soglia di rappresentatività del 35% dei produttori irpini e del 51% delle produzioni rivendicate, come previsto dalla legge, per tutte e tre le denominazioni DOCG. Il raggiungimento di questo risultato consente di presentare la domanda per il riconoscimento delle funzioni di tutela, promozione, valorizzazione ed informazione del consumatore, nonché quelle di vigilanza sull’operato dei produttori associati, di modifica dei disciplinari di produzione e di collaborazione con il Ministero contro abusi e contraffazioni delle denominazioni tutelate ai sensi di legge.

“In questi mesi abbiamo avuto un lungo confronto con il Mipaaf per modificare tutte le questioni che attengono al quadro dei consorzi riconosciuti dal ministero dell’agricoltura – afferma il Presidente Stefano Di Marzo – Affinché vengano rispettate le normative ministeriali, ci restano solo pochi formalismi da modificare che verranno discussi oggi in questa sede. Successivamente, invieremo tutto al ministero in vista del riconoscimento del consorzio, che speriamo di poter festeggiare entro un paio di mesi, magari prima della prossima vendemmia”.

“L’Irpinia è senz’altro un grande territorio in relazione alla produzione di vino, ma ha una grande fame di promozione del prodotto sul mercato internazionale. Molto spesso, infatti, ci si confronta con produttori esteri che non conoscono i nostri vini e per questo – conclude Di Marzo – in questo momento il principale obiettivo della nuova generazione imprenditoriale irpina, è quello di promuovere al meglio i nostri brand nei mercati esteri.