Pasquale Manganiello – La Polizia di Avellino ha eseguito una misura cautelare personale, che dispone gli arresti domiciliari a carico di una 58enne, insegnante presso una scuola materna di Avellino: la donna sarebbe responsabile di violenze fisiche e psicologiche su alcuni bambini, di età compresa tra i 3 e i 5 anni, che frequentavano il secondo anno della scuola.
Le indagini, condotte dai poliziotti della Squadra Mobile avellinese, avviate in seguito alle denunce di alcuni genitori, hanno consentito di acclarare che l’insegnante era solita minacciare verbalmente i bambini che spesso venivano anche schiaffeggiati e strattonati.
Grazie a tali denunce la Polizia ha iniziato un’attività di intercettazione ambientale e video che ha consentito di evidenziare la condotta dell’indagata caratterizzata da violenze psicologiche ma talvolta anche fisiche ai danni dei bambini.
Durante la giornata scolastica, infatti, la maestra, adottando un linguaggio intriso di minacce verbali accompagnate con un tono veloce alto ed imperioso e con costrizioni fisiche e psicologiche, più volte ha utilizzato “metodi educativi” caratterizzati da schiaffi e strattoni. Ogni volta che i piccoli alunni tenevano un comportamento scomposto, la maestra li rinchiudeva in un’aula buia, da lei stessa denominata “stanza del telefono” dove venivano lasciati da soli, anche per diverso tempo, malgrado piangessero.
La sua comunicazione verbale era caratterizzata da urla veementi, toni aggressivi ed epiteti offensivi. Un vero incubo per i piccoli di una scuola dell’infanzia, secondo circolo Valle di Avellino.
L’indagine avrà ulteriori sviluppi.