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VIDEO/ “Moscati tra le eccellenze della Campania, l’accorpamento salverà il Landolfi”: De Luca rivoluziona la Sanità

Renato Spiniello – Tappa irpina per il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, che dopo aver evitato per ben due volte la provincia in seguito all’esplosione del caso FanPage durante la tornata politica, con le amministrative alle porte l’importante esponente dei dem non ha voluto far mancare la propria presenza in città. L’occasione della sua prima visita al Moscati è stato l’incontro sul piede diabetico, problematica per la quale l’Azienda Ospedaliera ha messo a punto un percorso diagnostico-terapeutico assistenziale ad hoc, che ha come elementi fondamentali l’approccio multidisciplinare integrato e l’adozione di un protocollo dedicato.

“Il Moscati è tra le quattro strutture campane all’avanguardia per la cura di questa problematica” ha spiegato il numero uno di Palazzo Santa Lucia al tavolo insieme al manager della Città Ospedaliera Angelo Percopo, alla direttrice sanitaria Maria Concetta Conte e al Presidente dell’Ordine dei Medici di Avellino Francesco Sellitto. “In Campania – ha continuato De Luca – avvenivano quasi 400 mutilazioni per piede diabetico, un bilancio da Paese in guerra. Ciò non poteva essere accettabile e il risultato che abbiamo raggiunto sotto questo punto di vista può essere un simbolo della nostra riorganizzazione sanitaria.

Non abbiamo più problemi finanziari – aggiunge ancora – bensì risorse importanti per l’edilizia sanitaria. Ora dobbiamo approvare i progetti esecutivi e migliorare i servizi ai cittadini, a partire dalle liste d’attesa, che vanno ridotte al minimo. Ci siamo dati l’obiettivo di livellarle alle medie nazionali entro l’anno e, in vista del prossimo, superarle. Non è accettabile che solo chi ha i soldi per pagarsi la visita privata ha diritto alla sanità”.

La presenza del Presidente della Giunta Regionale è servita anche a fare chiarezza sulla riorganizzazione delle strutture sanitarie. “Siamo commissariati e quindi ci muoviamo per via di obblighi precisi – ha spiegato – L’unificazione tra Landolfi e Moscati servirà soprattutto a salvare il nosocomio solofrano: vi rimarrà il Pronto Soccorso, abbiamo salvato ostetrica e ginecologia, altrimenti destinate alla chiusura, e avremo un polo d’eccellenza che riguarderà oculistica”.

Le polemiche, tuttavia, soprattutto dalla sponda Movimento 5 Stelle, Cgil e Ordine dei Medici, non sono mancate sulle poche assunzioni e i tagli ai posti letto. “Le prime sono autorizzate dal Ministero, occorre approvare prima il Piano Ospedaliero per assumere poi altri 7 mila dipendenti, le procedure concorsuali sono invece dettate dalle legge. E’ assolutamente falso che non facciamo assunzioni, tutte quelle richieste sono state fatte, il resto sono chiacchiere al vento e polemiche inutile. I posti letto? Sono legati a parametri nazionali”.

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