In ricordo di Giacomo Del Mauro, in ricordo di uno sportivo, un giovane indimenticato e indimenticabile. Avellino vuole riappropriarsi della propria memoria ed esaltare gli uomini e le eccellenze che, nonostante non ci siano più, continuano a dare lustro al capoluogo irpino.
Proprio per questo motivo, nonostante le ben note difficoltà legate all’organizzazione del ferragosto, l’amministrazione comunale ha collaborato con la Compagnia teatro Clan ed il Coni che avevano proposto l’organizzazione di un evento in memoria di Del Mauro.
Lunedì 27 agosto, a partire dalle 20, al Circolo della stampa di Corso Vittorio Emanuele, si terrà un omaggio teatrale dedicato a Giacomo Del Mauro, con pezzi a cura della compagnia teatrale Clan H.
Prima, l’attore Salvatore Mazza leggerà dei brani in ricordo di Giacomo. Successivamente, i saluti e il ricordo della famiglia.
Stamattina, nel corso della conferenza stampa di presentazione della manifestazione, l’assessore alla Cultura, Michela Mancusi, ha detto: “Le relazioni umane sono il presupposto necessario per un dialogo serio all’interno delle istituzioni e con le istituzioni perché la cura per l’uomo rispecchia quella per la sua comunità.
Ho conosciuto Mauro Del Mauro negli ultimi tempi. Il suo garbo, l’attenzione e perseveranza mi restituiscono il ritratto vivo di suo fratello Giacomo le cui doti da sportivo dovevano sicuramente coincidere con quelle umane. Mauro, in una nota inviatami qualche giorno fa ha voluto sottolineare che l’omaggio teatrale a Giacomo, che si terrà il 27 agosto al Circolo della stampa a cura dell’attore Mazza, sarà caratterizzato da passaggi divertenti in piena sintonia con l’approccio di Giacomo alle relazioni umane.
L’uomo prima di tutto.
Infine, vorrei testimoniare che quando, nonostante le difficoltà riscontrate nell’organizzazione del ferragosto, si è cercato di approntare nell’immediato un programma è stato ritenuto da tutta l’amministrazione, dal Sindaco e non solo dagli assessori di competenza, imprescindibile il ricordo di Giacomo Del Mauro segno che Giacomo rappresenta per tutti un’unica comunità, unita, a cui tutti dovremmo guardare, una comunità che insieme vuole evolversi a partire dalla lezione civile e umana che riceviamo oggi”.