Dalla lunga attesa del verdetto nell’aula bunker di Poggioreale al presidio di ex operai e loro familiari davanti i cancelli della fabbrica dei veleni di Borgo Ferrovia: IrpiniaNews, attraverso questo speciale, vi racconta la giornata storica per la vicenda Isochimica sulla quale, dopo quasi 40 anni, è stata scritta una prima verità processuale con la sentenza di primo grado pronunciata questo pomeriggio dal presidente del collegio Sonia Matarazzo.
Quattro dei ventisette imputati sono stati condannati a dieci anni: si tratta del responsabile della sicurezza di Isochimica Vincenzo Izzo, del suo vice Pasquale De Luca e di Aldo Serio e Giovanni Notarangelo, entrambi funzionari di Ferrovie dello Stato. Assolti tutti gli altri, tra i quali gli ex sindaci di Avellino Paolo Foti e Pino Galasso.
Soddisfatti, ma soltanto a metà, gli ex operai: ottenuto il riconoscimento dei reati commessi nell’affidamento dei lavori e nella gestione della lavorazione e un risarcimento di 50mila euro per ognuna delle famiglie degli operai deceduti per patologie correlate alla prolungata esposizione all’amianto.