Pasquale Manganiello – Seconda puntata della seconda stagione di Unplugged, il format di Irpinianews che dà la possibilità ad artisti della nostra terra di esprimere il proprio talento. E’una vetrina per quel sottobosco di autori e musicisti irpini che combattono ogni giorno per avere una chance in un ambiente incasinato e difficile come il circuito musicale italiano.
Dopo la prima puntata dedicata ai Vat Vat Vat, spazio a “Primidimaggio”, il disco d’esordio di Renato Fucci.
Si tratta di un concept album strumentale, un eccellente piano solo ispirato a un percorso fisico e spirituale in alcuni luoghi dell’Irpinia, terra natia del compositore e pianista Renato Fucci, originario di Fontanarosa. Il disco è stato anticipato dal video di “Stralunà”, che ha avuto un ottimo successo in pochi giorni.
Diplomato in Organo, Composizione e direzione corale e Direzione di banda al Conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli, Renato Fucci esprime il proprio sentire musicale in diverse direzioni: da una parte la dimensione corale, dall’altra quella espressiva più personale di compositore e pianista.
Primidimaggio è composto da nove brani per pianoforte, tra minimalismo contemporaneo e piena melodia mediterranea, ispirati a un nuovo lirismo romantico in grado di comunicare con le generazioni contemporanee e future. La Campania e in particolar modo l’Irpinia, le terre dove Renato Fucci è nato, vive, compone e insegna, sono sempre presenti nel suo percorso artistico. Lo dimostra in pieno questo accattivante debutto, che prova a trasfigurare in musica un momento di intimità e congiunzione con uno scorcio di Irpinia.
Primidimaggio nasce da un’esperienza fisica, emotiva e spirituale in Irpinia – in particolare alle Sorgenti del fiume Calore – e il video di Stralunà, uno dei pezzi più rappresentativi dell’opera, sprigiona proprio quel clima di scoperta e introspezione. Rivela Fucci: “Il paesaggio descritto e raccontato nell’opera è rappresentato in un viaggio che dura un giorno, dall’alba al tramonto. Esso viene affrontano nel cuore dell’alta Irpinia lá dove nasce il Fiume, quello che nutre la nostra millenaria cultura di gente legata alla “terra”: il Calore. Il viaggio è in realtà un percorso introspettivo che mi ha portato a scavare dentro me, a guardarmi attraverso l’occhio sapiente degli elementi della natura. Il dialogo con l’acqua rappresenta un momento fondamentale per ritrovare la dimensione della felicità. Mi piace definirla “I pensieri felici”…”.
Registrato agli studi Splash di Napoli con Massimo Aluzzi (Ron, Tullio De Piscopo, Giorgia, Angelo Branduardi etc.), con editing di Giorgio Savarese e mastering dell’immancabile Bob Fix, Primidimaggio contiene un libretto con il “Viaggio dell’uomo strano”, un racconto in nove capitoli – corrispondenti ai nove brani dell’opera – scritto da Pasquale Guerra e impreziosito da piccoli simboli grafici realizzati dallo stesso Fucci. Una sorta di “legenda” per orientarsi nel viaggio fisico e spirituale del pianoforte, che propone un linguaggio universale, nel quale tutti possano riconoscersi. Un piano che proviene dal classico, che si immerge nella contemporaneità, che esprime melodia, immagini, naturalezza e poesia.
Primidimaggio:
1. Primidimaggio (Girotondo)
2. Straluná (Lentoandare)
3. Rusalka (L’inganno)
4. L’Atufara (Alla fonte)
5. Il sentiero della lupa (Verso nord)
6. L’albero dei presagi (Il sogno)
7. Il bacio delle nuvole (La danza)
8. Il piccolo lago d’argento (Riflessi)
9. Il trapezio dei pensieri felici (Ccv)
Renato Fucci: pianoforte
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