Renato Spiniello – Una settimana d’incontri per preparare i propri alunni al 21 marzo, giornata istituita con legge dello Stato come dedicata alla Memoria e all’Impegno nel ricordo delle vittime innocenti di mafia. Cinque giorni di webinair, perché la scuola non si fa fermare dal Covid, per avvicinare i giovani e sensibilizzarli con l’esempio di chi ha vissuto esperienze dirette: Giancarlo Siani, Pasquale Campanello, Silvia Ruotolo, Peppino Impastato, Don Giuseppe Diana. Cinque nomi-simbolo della lotta alla criminalità. Per loro, le testimonianze dei familiari: l’on. Paolo Siani (fratello di Giancarlo), Antonietta Campanello (sorella di Pasquale), Alessandra e Lorenzo Clemente (figlia e marito di Silvia Ruotolo), Luisa Impastato (nipote di Peppino). Ma non solo, sono state raccontate anche le esperienze di cooperativa e di lavoro nate da quell’esempio, a partire ovviamente da quella di Libera.
Noi per Irpinia Scuola abbiamo ascoltato il bilancio di queste cinque giornate con i docenti dell’ITT Guido Dorso Alberico Mitrione e Marco Cillo.