Renato Spiniello – Ultime ore di attesa e dalle 8:00 di domani mattina il Ponte della Ferriera chiuderà i battenti spaccando, di fatto, in due la città. Questa mattina è montana la protesta tra residenti e commercianti della zona, che hanno incontrato anche il Comandante della Municipale Michele Arvonio.
A Palazzo di Città, invece, a tenere alta l’attenzione sui lavori ci ha pensato il Consigliere Comunale d’opposizione Giancarlo Giordano, che alla stampa ha sollevato più di qualche dubbio. “Intanto chiediamo all’Amministrazione di fare chiarezza sui tempi di ultimazione dei lavori – ha detto l’esponente del gruppo ‘SiPuò’ – con lo slittamento della chiusura dal 17 al 24 agosto perdiamo altri giorni per la futura riapertura”.
Proprio sulla lunghezza dei lavori, Giordano ha continuato: “L’assessore Preziosi prima ha parlato di una durata minima di sei mesi, ora si dice che in cento giorni sarà tutto finito. Il dubbio che sorge è come mai questo cambio di programma? A cosa è dovuto?Chiediamo chiarezza su questo cambio di tempistiche, in modo da tranquillizzare la città su una vicenda così importante che di fatto divide in due la città, rendendo difficili i collegamenti tra quartieri grandi e popolosi”.
Sullo sfondo intanto i lavori per l’ultimazione del tunnel, che dovrebbero subire una netta accelerata proprio grazie alla chiusura del cavalcavia. “Intanto pensiamo a riaprire il ponte – chiosa l’onorevole – all’epoca mi dimisi da assessore proprio perché contrario alla realizzazione del sottopasso, che chiamare tunnel è un’esagerazione. L’ultimazione di quell’opera resta una chimera, il tunnel resterà una ferita aperta nel cuore della città. Speriamo che l’attuale amministrazione almeno chiuda questo mandato portando a termine i lavori”.