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VIDEO / Il felino “divide” Summonte ed Ospedaletto. Il sindaco Saggese: “L’immaginazione può fare brutti scherzi”

Alfredo Picariello – Summonte a “caccia” della pantera, Ospedaletto d’Alpinolo, paese a due passi, scettico sulla presenza in zona dell’animale. Nel centro irpino famoso per la produzione di un ottimo torrone, l’avvistamento, vero o presunto, del felino, non desta nessun tipo di preoccupazione. La vita scorre tranquilla, nella sede del Comune c’è uno dei consiglieri comunali, di opposizione, più esperti di amministrazione. Ma esperto soprattutto di montagna e cercatore di funghi. Insomma, uno che il Partenio lo conosce molto bene.

“Circa otto anni fa – racconta Antonio Iannaccone – nella neve trovammo delle impronte molto grandi. Anche allora pensammo ad una pantera. Ma non l’abbiamo mai vista, così come oggi non stiamo vedendo nulla. Ad ogni modo, credo si stia facendo bene ad effettare le ricerche, anche se credo che non sia nessun grosso felino in giro”.

Un po’ più caustico e, soprattutto, con i piedi per terra, il sindaco di Ospedaletto d’Alpinolo, Antonio Saggese,  medico di professione ed un passato da bravo cacciatore, quindi anch’egli esperto di montagna e di Partenio. “Ciclicamente queste pantere compaiono nelle nostra campagne, andiamoci piano, stiamo attenti quando si fanno certe affermazioni”, afferma. “Le nostro montagne non sono l’habitat giusto per le pantere. Può darsi sia stato il terzo occhio, quello che ognuno di noi ha, quello onirico, dell’immaginazione, a vedere la pantera. Al 99%, per me, questa pantera non esiste”.

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