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VIDEO/ Il Comandante Cagnazzo ai cittadini: “Droga tunnel senza uscita, sui furti ecco i nostri consigli”

Renato Spiniello – “E’ un momento di raccoglimento per rinnovare con la preghiera quelli che sono i nostri valori e nostra missione, ovvero dedicarsi ai cittadini”. Come da tradizione, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Avellino, Colonnello Massimo Cagnazzo, ha commemorato insieme a tutta l’Arma la “Virgo Fidelis”, patrona dei Carabinieri, in occasione anche del 77° anniversario della “Battaglia di Culqualber” e della “Giornata dell’Orfano” istituita nel 1996.

La Santa Messa, celebrata per l’occasione presso la Chiesa del Rosario del capoluogo e officiata dal Vescovo Arturo Aiello, ha visto la partecipazione di una vasta rappresentanza dei Carabinieri del Comando Provinciale e del Gruppo Carabinieri Forestali di Avellino in uniforme e accompagnati anche dai loro familiari, delle vedove e degli orfani dei militari deceduti in servizio nonché dei familiari delle “vittime del dovere”. Il tutto in una solenne cornice composta da Carabinieri in Grande Uniforme Storica ai lati dell’altare, impreziosita dalla presenza di una rappresentanza dei carabinieri in congedo. La celebrazione ha visto inoltre la partecipazione di numerose autorità civili, politiche, militari e religiose nonché dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Forestali.

Al termine della messa è intervenuto il Colonnello Cagnazzo che ha commemorato i Carabinieri di Culqualber per il valoroso slancio nel corso della battaglia di cui oggi ricorre l’anniversario, evidenziando che oggi l’Arma celebra anche la “Giornata dell’Orfano”, primi destinatari di dolore per le perdite di affetto. Ha quindi ricordato il Vice Brigadiere Emanuele Reali (morto pochi giorni fa a Caserta, travolto da un treno mentre inseguiva un ladro) e tutti i caduti nell’adempimento del dovere, rivolgendo un deferente pensiero e una carezza di riconoscenza alle vedove, agli orfani ed ai loro familiari che rappresentano idealmente, con coraggio e dignità, tutte le famiglie di chi ha scelto la difficile ma esaltante vita di Carabiniere, indossando la divisa che significa Fedeltà, Onore, Dovere, Coraggio, Sacrificio e molto di più per “l’uomo con gli alamari” che vive con intima convinzione il senso della quotidiana missione al servizio del cittadino.

Il Comandante si è soffermato anche su piaghe sociali quali droga e furti. “Alcol e droghe sono piaghe giovanili che noi cerchiamo di combattere – ha chiosato Cagnazzo – E’ contrastando la domanda che riusciremo a estirpare i giovani da questo percorso negativo che li porta in un tunnel buio e senza uscita. L’Arma è attenta anche sui reati predatori, l’appello che tuttavia rivolgiamo ai cittadini è di dotarsi di sistemi di allarme collegati direttamente con le forze dell’ordine. Si può fare gratuitamente, basta farne richiesta”.

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