VIDEO / “Ho deciso di salvarmi. Lo faccio per me e per mia figlia”. All’inferno e ritorno, dall’incubo droga si può uscire

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Alfredo Picariello – “Voglio salvare la mia vita”. Ci sono storie ed esperienze che vale davvero la pena raccontare. Ci sono occhi che ti guardano e che ti scavano dentro. Ci sono emozioni, c’è vita vera, ci sono sentimenti, ci sono persone. Entrare, per l’ennesima volta, a “Villa Dora”, a Prata Principato Ultra, è una grande emozione. Qui si salvano vite, si ricostruiscono vite, storie, legami, si rimettono in piedi situazioni, famiglie. Si torna ad essere persone. Normali, anche fragili, con sentimenti, belli e brutti. Si torna ad essere persone vere.

“Irpinia Società”, questa settimana, ha deciso di raccontarvi come tante persone riescono a venire fuori dal tunnel della droga, delle dipendenze in genere. Due storie emblematiche. Quella di Simone, 23enne. Una vita “segnata” dalla droga, nonostante la giovane età. Dopo 18 mesi a “Villa Dora”, la rinascita. Simone sta bene, oggi lavora ed ha deciso anche di tornare nella struttura per prestare la sua opera di volontariato.

Poi c’è Nicoletta. Lei di anni ne ha 40, e purtroppo anche lei ha convissuto con la droga. Ma da sette mesi a questa parte, la sua vita è cambiata. Da quando ha fatto ingresso a “Villa Dora”. “Ho deciso di salvarmi. Lo faccio per e per mia figlia”.

Abbiamo ascoltato, inoltre, anche due valenti operatori, due professionisti con la P maiuscola: Davide Ardolino, sociologo, e Stephanie Malerba, assistente sociale.

Una trasmissione da non perdere.