VIDEO/ Gubitosa: “C’è un piano diabolico contro il sindaco Ciampi”

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“Ciampi è vittima di un piano diabolico della minoranza che è fuori dal consiglio comunale. Sono i candidati che non sono stati eletti che cercano di mettere in cattiva luce il sindaco di Avellino”.

Ospite di Emanuele Marinelli negli studi di Irpinia Tv, il parlamentare pentastellato Michele Gubitosa difende l’operato di Ciampi e parla di “contraddizioni create ad arte. Ma davvero pensiamo che il problema di Avellino siano le vele o i post di Ciampi? Veramente qualcuno pensa che i cittadini possono credere a queste cose? C’è una maggioranza silenziosa che lavora, non vive sui sociali e fa tutt’altro. E loro sono dalla nostra parte e ci esortano ad andare avanti”.

Il piano, a detta di Gubitosa, porterebbe la firma, insieme ai candidati rimasti fuori dal consiglio comunale, di Pizza e di un consigliere che “muore dalla voglia di fare il sindaco (chiaro il riferimento a Luca Cipriano, ndr)”.

A detta di Gubitosa “si è deciso di non far governare Ciampi per metterlo in cattiva luce. Ma non lo si fa cadere subito, si attendono le elezioni provinciali”. Una situazione di stallo che per Gubitosa si potrebbe ancora risolvere “con un confronto franco tra i consiglieri eletti che hanno davvero a cuore la nostra città e i veri problemi degli avellinesi”.

Il parlamentare irpino non nega che in città si sia ormai creato da tempo un clima di odio. “Noi ci difendiamo, cosa dovremmo fare? Ci stanno creando ostacoli di ogni tipo, è questa la verità. Da parte nostra – ribadisce il parlamentare – c’è la piena disponibilità a confrontarci con chi è disponibile a rinunciare, per una volta, alla poltrona, e ragionare, seriamente, per il bene della città”.

Gubitosa difende la scelta fatta all’indomani del ballottaggio. “Con Cipriano e Morano non c’erano margini di trattativa. E’ stata fatta la scelta giusta di non dialogare, c’era interesse solo per le poltrone. Avellino deve essere governata e noi non accetteremo mai di commissariare un’amministrazione solo perchè in consiglio ci sono due, tre persone che ambiscono a fare il sindaco”.

“C’è un rischio predissesto – precisa ancora in un passaggio dell’intervista – ma nessuno sembra interessarsene. Eppure è stato causato da chi, oggi, è dietro i consiglieri. Il mio appello è a far partire quest’amministrazione e poi, eventualmente, a criticarla. Continuano a votarci contro perchè hanno scelto di bloccare tutto. Il Ferragosto? Si sono messi di traverso, sapevano benissimo che sollevando quella pregiudiziale non ci sarebbe stato più il tempo”.