Un evento di caratura nazionale e internazionale, ma anche dall’alto valore simbolico: è questo il Giro d’Italia, una kermesse che giunge alla sua 99° edizione e che non poteva dimenticarsi dell’Irpinia. Partiti da Praia a Mare, i ciclisti hanno attraversato un bel pezzo della provincia di Avellino, suscitando forti emozioni ai fortunati che vi hanno potuto assistere.
In particolare la Valle del Sabato, nel pomeriggio, si è riversata a bordo delle strade di percorrenze dalla V tappa incitando e sostenendo i corridori. Ad Atripalda, dove per la seconda volta consecutiva ha fatto sosta la Carovana Rosa e che è stata accarezzata dalla corsa intorno alle 16.15, sono stati programmati una serie di eventi atti a rendere ancor più gioioso il pomeriggio ai cittadini sabatini.
Persone di tutte le età si sono portate ai lati della “fontana in rosa” di Piazza Umberto I, in qualità di appassionati della bicicletta, ma anche come semplici curiosi. Di sicuro c’è chi più anziano ricorda le gesta dei duo Bartali-Coppi, mentre i più giovani non possono che tifare Nibali.
Che significa per Atripalda questo secondo passaggio consecutivo della Carovana Rosa? “Grande impegno da parte dell’amministrazione comunale ma anche da parte dei cittadini che consentono tutto ciò” ha risposto qualcuno, qualcun altro è ancora troppo euforico da trovare le parole giuste, “festa e allegria” per altri ancora.
Sicuramente una grande occasione per conoscere e scoprire la città del Sabato, come giustamente ha ricordato qualcuno dei presenti. L’altra domanda che si pone il popolo atripaldese è quella di rendere il proprio paese autentica città di tappa e non solo un passaggio rapido e fugace come è avvenuto in questi anni.
“Atripalda lo merita, l’Irpinia è un grande territorio: noi ci teniamo che ciò avvenga, magari nel centenario del Giro d’Italia”.
Prospettive di questo Giro? “Kittel ha dimostrato in Olanda la sua forza, ma la speranza è che possa rientrare in corsa un ciclista italiano, come lo stesso Vincenzo Nibali”.