“Laura Nargi come Alice nel Paese delle Meraviglie: in questi anni al fianco dell’ex sindaco Gianluca Festa, così come gli altri membri della Giunta, non si è accorta di nulla. Non ha sentito, non ha visto e non ha detto una parola”.
Così Antonio Gengaro, candidato sindaco del fronte progressista, commenta la discesa in campo dell’ex Vicesindaca dopo la notizia della conferma della misura cautelare degli arresti domiciliari a Festa. Nargi, anche lei indagata nell’ambito dell’inchiesta che ha coinvolto l’ex fascia tricolore, è a capo di un fronte civico in dichiarata continuità con l’amministrazione uscente.
“Avrei voluto competere con Festa. Sono umanamente dispiaciuto per lui e per la sua famiglia. Lui mi è molto simpatico, cosa che non posso dire per i suoi epigoni” confessa Gengaro a margine dell’iniziativa promossa presso il suo comitato elettorale di Piazza Libertà su Sud e aree interne per presentare alla città le candidature di Sandro Ruotolo e di Francesco Todisco alle elezioni europee per il Partito Democratico.