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VIDEO / Foto rubate sui social, parla una vittima: “All’inizio sono stata male. Ora voglio vivere normalmente”

Alfredo Picariello – Giuliana è un nome di fantasia. Ma, dietro a questo nome “inventato, c’è una ragazza in carne e ossa che studia, sogna, ha un fidanzato, una famiglia. Insomma, una vita normale. E’ irpina ed un giorno di alcune settimane fa, la sua vita normale è stata stravolta. Giuliana, ovviamente, ha dei profili social. Dove posta, come tutti, anche molte foto. Tutte caste, nessuna mai in posizioni oscene o ammiccanti. Una persona, abbastanza difficile ritenerla tale, ha rubato letteralmente queste foto, le sue e quelle di tante altre ragazze, 16 delle quali sono della provincia di Avellino, e le ha postate su piattaforme di Telegram a sfondo sessuale che istigano alla violenza contro le donne e alla pedofilia, come “Bibbia 4.0” e “Stupro tua sorella”.

Tutte le giovani irpine, ovviamente, sono finite nella rete a loro insaputa. Giuliana, come le altre, ha denunciato tutto alla Polizia Postale del Compartimento della Campania che sta svolgendo accurate indagini, anche perché, a quanto pare, il fenomeno è esploso proprio durante il lockdown.

Dal giorno in cui Giuliana ha scoperto il tutto, la sua vita, come detto, è ovviamente cambiata. “Per me, inizialmente, è stato un vero e proprio choc, non riuscivo a credere che questa cosa fosse successa davvero. Dopo i pianti iniziali, sono arrivate la rabbia e la paura, la notte non riuscivo nemmeno a dormire”.

“All’autore chiederei perchè lo ha fatto, cosa l’ha spinto ad agire in questo modo. Anche perché era un mia amico, lo reputavo anzi un buon amico. E mi ferisce il fatto che abbia addirittura negato tutto”.

La forza di Giuliana, alla fine, ha prevalso su tutto e su tutti, soprattutto sul pervertito. “Ho deciso che non voglio farmi influenzare da questa situazione. Continuerò a vivere la mia vita normalmente, a pubblicare le mie foto, a fare ciò che voglio”.

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