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VIDEO e FOTO/ La Cgil a Bellizzi: “Le aggressioni in carcere non vanno sminuite”

Marco Grasso – Una visita di due ore e un fitto colloquio con il direttore del Carcere di Bellizzi Paolo Pastena. La Cgil Funzione Pubblica rilancia l’allarme personale nella casa circondariale di Avellino e chiede maggiori garanzie per la polizia penitenziaria “anche dopo le ultime aggressioni”, precisa il segretario nazionale Polizia Penitenziaria Massimiliano Prestini, “che non possono essere ridimensionate, nè sminuite. Sono episodi gravi che vanno stigmatizzati e, soprattutto, eliminati. Credo che l’obiettivo debba essere questo, il personale deve lavorare in condizioni di sicurezza e, attualmente, non è così. Gli episodi che si ripetono ad Avellino, come altrove, non ci lasciano tranquilli”.

Al suo fianco anche il segretario regionale Gaetano Placido e il componente del coordinamento regionale di Avellino Orlando Scocca. Il quadro che emerge è tutt’altro che rassicurante, anche per questo la delegazione sindacale ha chiesto impegni precisi al direttore della struttura. “Sappiamo benissimo che le carceri pagano il conto di scelte nazionali che penalizzano, inevitabilmente, personale e detenuti. Avellino non fa eccezione, anche se, come abbiamo sottolineato al direttore, il personale potrebbe essere organizzato meglio, distribuito in maniera più efficace e funzionale, tenendo conto delle reali esigenze della struttura”.

La Cgil rimarca come a Bellizzi manchi ancora un piano ferie. “C’è personale con 200 giorni di ferie arretrate. Credo sia una situazione non più tollerabile, in queste condizioni è davvero difficile lavorare”. Nel corso della visita i tre esponenti della Cgil hanno fotografato (come riportato in basso) e preso nota di tutte le criticità della struttura che, in più di un caso, richiederebbero rapidi interventi. “Monitoreremo costantemente la situazione con controlli e visite periodiche. Da parte nostra c’è la massima disponibilità a collaborare, ma chiediamo precise garanzie per il personale”.

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