VIDEO/ Foti, Isochimica e Area Vasta: “Un maxi intervento di bonifica per l’Irpinia”

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Un grande intervento finanziario per le bonifiche del sito dell’ex Isochimica a Borgo Ferrovia e della falda acquifera contaminata nei territori di Solofra e Montoro.

E’ quanto emerso dal lungo vertice che ieri ha visto protagonisti il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca e il sindaco di Avellino Paolo Foti.

Stamane, la fascia tricolore avellinese ha fatto il punto rispetto al lungo colloquio avuto con l’ex sindaco di Salerno.

Tra le priorità poste da Foti, la vicenda dell’ex Isochimica, la fabbrica dei veleni di Borgo Ferrovia ad Avellino.

Foti ha spiegato: “De Luca mi ha assicurato che sarà ad Avellino tra il 10 e il 12 ottobre. Vorrà effettuare un sopralluogo sul sito dell’ex Isochimica per toccare con mano lo status quo del sito inquinato. Ho avuto la solenne promessa che la Regione, al netto dell’impegno governativo, farà la sua parte per la bonifica. Di più – ha aggiunto Foti – prima della fine dell’anno esproprierò il sito. De Luca mi ha chiesto dettagli maggiori sull’attività di caratterizzazione e non si è detto affatto preoccupato circa la prima stima dei lavori che ammonta a circa 10 milioni di euro”.

L’intervento di risanamento ambientale che si andrà a fare a Borgo Ferrovia, secondo Foti, entrerà in un progetto più ampio che andrà a toccare l’altro spinoso nodo dell’inquinamento nella Valle dell’Irno, ovvero dei territori cerniera con la provincia di Salerno.

Ed è proprio al capoluogo salernitano che la provincia di Avellino dovrà guardare.

“Sull’iniziativa intrapresa dal Comune di Avellino di dare vita all’Area Vasta di 140mila abitanti – ha spiegato Foti – De Luca si è detto assolutamente entusiasta. Sostanzialmente condivide l’idea e ci accompagnerà, dando il suo contributo. Quello dell’Area Vasta rappresenta l’unico modo di avere maggiore credibilità sulla valutazione dei progetti in ambito europeo”.

Ancora: “Avellino e l’Irpinia devono aprirsi a Salerno e trovare uno sbocco naturale verso Salerno. Ecco perchè dobbiamo puntare sull’elettrificazione della Salerno Avellino, sul raddoppio del Raccordo, collegarci al porto commerciale di Salerno che a differenza di quello di Napoli è luogo strategico per l’import-export”.

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