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VIDEO/ Foti: “Avellino sta uscendo dall’isolamento, prima di noi solo cantieri chiusi”

Il sindaco di Avellino, Paolo Foti, è intervenuto stamane alla presentazione del Progetto Integrato per la valorizzazione del Centro Storico, Protocollo di Intesa Comune-Diocesi di Avellino per il “Museo diffuso”.

L’intero percorso è compreso in un teorico cerchio il cui raggio è di 350 metri e si inserisce come progetto all’interno della riqualificazione generale del Centro Storico che comprende l’intervento su Dogana, Victor Hugo, Castello e sui cunicoli longobardi. Il progetto del Museo diffuso concerne in particolare tre chiese, con operazioni di restauro per la chiesa di Monserrato, la cripta del Duomo e la Chiesa della Trinità.

Il cantiere di Piazza Libertà

“Sono luoghi che le giovani generazioni non conoscono – dichiara Foti – questo protocollo d’intesa inaugura di fatto la nuova agenda 2014-20 e questo è uno dei primi asset sui quali ci stiamo muovendo. Il progetto prevede la riqualificazione dei luoghi intorno alle chiese, un circuito virtuoso che si aggancia al turismo culturale e religioso il cui principale attrattore è il santuario di Montevergine. La nostra idea è di far uscire la città di Avellino dall’isolamento nel quale l’abbiamo trovata.”

RITARDI NEI LAVORI – “Io non ho inaugurato nulla. Per continuità amministrativa sto portando a completamento ciò che ho trovato. Nessuno poteva immaginare che si potessero rispettare i tempi dati dalla vecchia programmazione. Anche Salerno, Caserta ed altre città campane sono nelle stesse identiche condizioni. Gli uffici regionali della Regione Campania, e questo non vuole essere uno sventolio di meriti, hanno riconosciuto che Avellino in termine di rendicontazione e progresso dei lavori avviati è prima in assoluto. Se avessimo avuto a disposizione un mese in più rispetto alla scadenza data, avremmo ricevuto un premio sostanzioso in termine di finanziamenti. Il merito dell’accelerazione è di questa Amministrazione perché abbiamo trovato cantieri chiusi o gravati da liti.”

PIAZZA LIBERTA’ – “Non sono un architetto. Il giudizio sui luoghi è sempre soggettivo e deriva dai gusti personali. Prima questa piazza era una rotatoria, presto sarà realmente un’agorà, un luogo in cui cittadini si

potranno incontrare e guardarsi negli occhi. Non ci si saluta neanche tra vicini di pianerottolo, spero che i cittadini avellinesi possano incontrarsi anche a Piazza Libertà e non solo per il Corso.”

DOGANA – “Abbiamo ripresentato una richiesta formale al Gip perché vorremmo avere via libera per l’esproprio definitivo. Contiamo di avere questo incontro nei prossimi giorni.”

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