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VIDEO/ Forza Italia, Morano: “Sibilia? Quando non si riesce a convincere i propri dirigenti…”

Il post voto delle Regionali in Irpinia è stato segnato, almeno nello schieramento del centro destra, dalla forte delusione della sconfitta di Caldoro e dalle polemiche esplose all’interno di Forza Italia. Di quel che è stato l’esito della tornata elettorale dello scorso 31 maggio ma anche delle dichiarazioni al vetriolo del Senatore Cosimo Sibilia, coordinare provinciale di FI, ne abbiamo parlato con Sabino Morano.

Morano, il centro sinistra ritorna al Governo della Regione. Quali sono gli errori che Caldoro e il centro destra hanno pagato?

“Metaforicamente possiamo parlare di cane che si morde la coda e mi spiego: Caldoro ha pagato una politica di austerity che è stata conseguenza diretta di quanto trovato in Regione nel post governo di sinistra. E mi riferisco ai tagli alla Sanità, alla questione dei forestali dove, ad esempio, non si è riusciti ad essere incisivi rispetto ad un passato disastroso. Caldoro, in sostanza, paga il colpo di coda dell’era Bassolino”.

Intanto, la Campania ha un nuovo Governatore che però rischia di non poter governare…

“Sono sempre stato un garantista di natura e, come detto già, non ho mai salutato con favore la Legge Severino. In realtà il problema c’è e credo non sia superabile se non con un intervento normativo ad hoc che il Governo nazionale ha fino ad ora escluso”.

Facciamo un passo indietro e andiamo alle settimane che hanno preceduto il voto e al documento che decine e decine di amministratori e dirigenti hanno sottoscritto per la sua candidatura, candidatura che poi non c’è stata. Cosa è successo e perchè?

“Quel documento era un invito ai vertici regionali e provinciali, un manifesto del nostro modo di fare politica, di immaginare una partecipazione al programma che partiva dal coinvolgimento della base. Ho inteso ricercare il consenso non su un nome ma su un metodo e su un programma. Rispetto a una indicazione così chiara e numerosa non c’è stato nessun riscontro e credo che l’economia generale del partito ha pagato anche quest’aspetto”.

Il post voto è stato segnato dalle forti polemiche in casa Forza Italia e dagli attacchi di Sibilia a Gambacorta e Petroccione. Il suo giudizio in merito?

“Credo siano polemiche sterili ma un problema politico di fondo in realtà esiste. Questa tornata elettorale non ha coinvolto realmente la base e i quadri del partito, ha messo nella condizione di libera uscita pezzi di elettorato che hanno fatto scelte diverse e che non si sono impegnati a fondo perché non si sono rivisti nelle decisioni del coordinamento provinciale. Ma ripeto, non è stato un problema di nomi bensì di metodo. Prendersela con l’elettorato è la cosa più sbagliata da fare quando si perde. Quando non si riesce a convincere dirigenti e militanti circa la bontà del proprio ragionamento, allora diventa alquanto stucchevole pretendere di additare tradimenti e congiure. Sono da anni amico del Senatore Sibilia ed è proprio per questo motivo che dico che mi spiace aver visto poca lucidità da parte sua”.

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Sibilia ha parlato di esonero per Caldoro…

“Si tratta in vero di una forzatura in pure stile calcistico anche perchè perdere di due punti percentuale non giustificherebbe un esonero. De Luca ha vinto a sorpresa e alla sua vittoria ha contribuito l’onda lunga delle Primarie del Pd, il suo essere un personaggio mediatico forte che su di se ha riversato tante attenzioni, dalla Severino ai cosiddetti impresentabili. Il 31 maggio non è stato un voto contro Caldoro che dalla sua ha pagato pure una altissima percentuale di astenuti”.

Un dato positivo è stato dato però dall’esito del voto ad Avellino città con Pino Galasso primo per consensi. Forza Italia può ripartire da qui?

“Il dato personale di Galasso è sorprendente e al tempo stesso rappresenta un punto importante di partenza per Avellino. Ma essendo molto personale il suo consenso non credo possa essere di riferimento a livello provinciale”.

E allora, si ripartirà da Primavera Irpinia?

“Come già detto in occasione dell’incontro pubblico con Cattaneo, Primavera Irpinia nasce per dare una casa alla militanza agli amministratori, per costruire una filiera organizzata, per essere il motore di Forza Italia. Per fine mese ci faremo promotori di una convocazione della base del partito alla quale inviteremo amici del centro destra, a partire dai candidati stessi di Forza Italia, a Ettore Zecchino, Tonino Aufiero, Saverio Russo, Ettore De Conciliis, a chiunque possa dare il proprio contributo per costruire il centro destra”.

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