“Ero un bambino quella sera di 43 anni fa, abitavamo al sesto piano di un appartamento di via Piave: mio padre mi prese sulle sue spalle e ci precipitammo giù. Ricordo bene quei momenti, così come ho memoria della paura e dell’incertezza che regnava sui volti delle persone”.
Festa, così come il Prefetto di Avellino Paola Spena, difende il valore della memoria, ma guarda anche al futuro: “Stiamo cancellando la vergogna dei prefabbricati pesanti. Una pagina buia a cui stiamo cercando di porre rimedio”. “La memoria è una risorsa – aggiunge il Prefetto Spena -, tuttavia oltre al ricordo va tramandata anche la cultura della prevenzione”.