“In un contesto socio-economico fragile che caratterizza, purtroppo ormai da anni l’intero Paese, l’economia sana viene ostacolata continuamente da fenomeni di illegalità, prima fra tutte l’usura. Un fenomeno, purtroppo, presente anche in città”.
Queste le parole del primo cittadino di Avellino, Paolo Foti, a margine della celebrazione del 166° anniversario della Polizia di Stato presso il conservatorio Cimarosa.
“Anche qui ad Avellino – ha aggiunto – si registrano piccole sacche del fenomeno. Ma il dato allarmante è che il sistema dell’usura colpisce, non solo le attività produttive, ma anche le famiglie. Ciò dipende dalle difficoltà del sistema produttivo e dalle conseguenti problematiche legate all’accesso al credito. Tutte situazioni che lasciano spazio, purtroppo, a fenomeni di irregolarità. In questa circostanza è necessaria la collaborazione delle vittime con le forze di Polizia, l’unico modo per potersi liberare da questi lacci”.
Sul tema della legalità Foti è chiaro, bisogna partire dalla scuole e dalle famiglie. “La legalità – ha precisato – trova terreno fertile nelle scuole. E’ da lì che bisogna partire per permettere ai giovani di formarsi ed educarsi su valori di rispetto, trasparenza ed onestà. Bisogna poi fare rete con le Istituzioni e sopratutto le famiglie affinché il percorso educativo alla legalità venga concretizzato e rafforzato”.
Il primo cittadino al traguardo del mandato amministrativo sottolinea il suo forte legame alla trasparenza e legalità “Ho sempre agito tenendo stretti a me questi valori imprescindibili. Finisce una grande fatica per me questo importante percorso. Sempre in prima linea unitamente ai mie collaboratori. Tutto quello che potevo dare in termini di impegno ed amore l’ho fatto. Ed il mio legame a questa città resta immutato. Spero di consegnare la città nelle mani di amministratori più bravi del sottoscritto e di chi, in tutti questi anni ha collaborato sinergicamente con me”.