VIDEO/ Ex Isochimica, pressing dei lavoratori sul Governo per i prepensionamenti

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Alla ripresa del processo sul disastro ambientale dell’Isochimica a Borgo Ferrovia ad Avellino, gli ex lavoratori della fabbrica dei veleni di Borgo Ferrovia si sono ritrovati in una aula adiacente all’Auditorium del centro sociale di Avellino – teatro del maxi processo – per discutere dell’altra grande battaglia di dignità che da anni portano avanti, ovvero quella dei prepensionamenti.

Soltanto un anno fa a Morra de Sanctis, in provincia di Avellino, una delegazione dei lavoratori dell’Isochimica affrontò l’argomento faccia a faccia con il premier Matteo Renzi. Da allora, tra emendamenti proposti e mai passati in Parlamento, poco o nulla è cambiato, con i lavoratori dell’ex fabbrica di Pianodardine che restano in un limbo senza risposta alcuna.

Dall’incontro di stamane, al quale non hanno preso parte né sindacati né rappresentanti politici, è però emersa chiara l’esigenza e la volontà di fare pressing sul Governo e Ministero del Lavoro per risolvere la vertenza dei prepensionamenti.

“A breve – ha spiegato Michele Aversa, uno degli ex lavoratori dell’Isochimica – riconvocheremo un nuovo incontro alla presenza dei sindacati perché occorre dare una forte testimonianza alla nostra lotta, occorre dare un segnale forte che deve raggiungere Roma. Renzi ha già fatto tanto perché ha riconosciuto che gli ammalati a causa dell’amianto sono diversi dagli esposti e devono pertanto essere trattati diversamente”.

“Ma – continua Aversa – con il disposto del comma 117 dell’art. n. 1 della legge 190/2014 questa classificazione è stata annullata e oggi 280 lavoratori sono fuori da ogni sostegno economico, sociale e sanitario”.

Infine, l’appello: “Chiamiamo intorno a noi tutti, sindacati, cittadinanza e parti sociali, perché diano forza alla nostra verità che è l’unica verità assoluta che deve essere portata anche nei palazzi del potere, perchè ci sia giustizia dal Governo e garanzie per il nostro presente e futuro. Al passato penserà la Magistratura”.

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