di Claudio De Vito – Anche Borgo Ferrovia avrà un futuro non appena si sarà proceduto alla completa bonifica dell’intera area dell’ex Isochimica. Ci sono già alcune opzioni per l’utilizzo futuro del sito dove un tempo sorgeva la fabbrica dei veleni, per la cui cancellazione l’amministrazione comunale sta compiendo i dovuti passi.
Intanto è stato portato a termine il primo lotto di interventi costati complessivamente 3,6 milioni di euro, ovvero sono stati smaltiti 561 cubi di amianto in due fasi differenti. L’architetto Michelangelo Sullo ha coordinato l’opera definita tecnicamente di confinamento dinamico, che ha interessato una superficie di oltre 2500 metri quadrati sotto il costante monitoraggio dell’Asl e dell’Arpac di Avellino, ma anche dell’Arpa Basilicata. L’intera area risulta oggi in sicurezza: non vi sono più tracce di amianto.
C’è ancora un po’ di strada da fare per la bonifica totale, ma il sindaco Gianluca Festa – scortato questa mattina davanti all’ex Isochimica dall’assessore all’Ambiente Giuseppe Negrone – pensa già alla riqualificazione. “Innanzitutto dovremo acquisire il sito – ha ricordato – poi procederemo al rilancio dell’intera area per far rinascere Borgo Ferrovia. Ci sono tre opzioni: un’iniziativa per giovani universitari in collegamento con Salerno, il miglioramento della mobilità cittadina e un’area fieristico-mercatale”.