VIDEO/ Ex Isochimica, commissione d’inchiesta in Prefettura. Fabbri: “Troppi ritardi, ora servono i fatti”

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“Troppo tempo è passato, troppi ritardi hanno segnato questa triste vicenda: sull’ex Isochimica occorre fare presto chiarezza per restituire a questo territorio dignità e salubrità”.

Sono le parole della senatrice Camilla Fabbri, presidente della Commissione d’inchiesta infortuni sul lavoro del Senato che nel pomeriggio ha fatto tappa in Prefettura ad Avellino in audizione sui fatti dell’ex fabbrica dei veleni di Borgo Ferrovia.

La senatrice marchigiana, accompagnata dai colleghi Lucio Romano e Paola Pelino, hanno ascoltato le testimoniante del sindaco di Avellino Paolo Foti, del responsabile regionale per le bonifiche dott. Angelo Ferraro, dell’avvocato Brigida Cesta (legale della maggior parte degli ex scoibentatori malati e dei familiari di coloro che hanno perso la battaglia contro le patologie derivanti dall’amianto) e di due ex lavoratori dell’azienda di Pianodardine.

“C’è stato un concorso di responsabilità – ha riferito la Fabbri a margine delle audizioni – che ha permesso di tardare 30 anni prima di fare chiarezza rispetto a quanto accaduto in quella fabbrica. Come commissione lavoriamo su due fronti, su quello parlamentare con le audizioni e su quello dell’indagine che ci vede in sinergia con la Procura di Avellino, già audita a novembre, al fine di fornire elementi certi per arrivare all’accertamento delle responsabilità”.

“E’ passato troppo tempo – ha continuato ancora la Fabbri – ecco perché non possiamo tardare ancora e in tempi brevissimi fornire i dati delle nostre relazioni anche perché questo territorio, questa popolazione e le future generazioni meritano di vivere in un ambiente sicuro e salubre”.

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