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VIDEO/ Epifani ad Avellino: “Manca un serio piano di investimenti per l’Irpinia”

Fabrizio Nigro – Ristrutturazione delle reti idriche, progetto pilota delle aree interne e ripartenza produttiva di Industria Italiana Autobus: sono stati questi i temi affrontati presso il Circolo della Stampa di Avellino, nell’ambito dell’incontro organizzato dal Coordinamento provinciale di “Articolo Uno – Mdp”, alla presenza del Presidente della Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati, Guglielmo Epifani.

La conferenza, introdotta dal Consigliere regionale Francesco Todisco, ha dunque presentato alcune proposte di “Articolo Uno” sulle questioni centrali per lo sviluppo dell’Irpinia, ma è stata anche l’occasione per Epifani per affrontare i temi già citati, ed esprimere qualche opinione in vista del voto delle prossime politiche.

Epifani ha posto innanzitutto l’attenzione sulla grave carenza di investimenti nel Mezzogiorno ed in Irpinia, con riferimento anche ai recenti annunci del Governatore Regionale Vincenzo De Luca: “Siamo in una città ed in una Provincia che corrono il serio rischio di perdere ulteriori posizioni nella scala economica del Paese. Quello che manca in questo territorio è ancora una leva di investimenti pubblici a lungo termine che riguardino, ad esempio, l’efficientamento ed il risparmio energetico, la riduzione degli sprechi idrici ed il contrasto al degrado ambientale, come pure la messa in sicurezza di case e scuole e la realizzazione di grandi infrastrutture. Il Governatore De Luca ha annunciato un piano di investimenti per l’Irpinia di svariati milioni di Euro, ma a mancare è ancora una progettualità d’insieme che possa fungere da volano per le prossime generazioni”.

“Ed è proprio la mancanza di progettualità ad aver determinato seri problemi industriali, come quello della ex Irisbus, che vive una vita stentata. Se in Italia ci fosse stata lungimiranza nella costruzione di autobus a basso impatto ambientale, ad esempio, aziende come la Irisbus sarebbero già decollate. A livello nazionale, dunque, la necessità è quella di sostenere politiche industriali che vadano a vantaggio delle poche realtà specializzate che ancora producono beni tecnologicamente avanzati.

Sulla legge elettorale: “C’è bisogno di omogeneità tra Camera e Senato – ha precisato Epifani – ed a ribadirlo è stato lo stesso Presidente Mattarella. Basti pensare a questioni come quella della soglia di sbarramento, che da una parte vede il 3% e dall’altra l’8%. Ci sono numerosi aspetti da appianare, anche perché si rischierebbe di ritrovarsi con maggioranze diverse tra le due Camere”.

Ma il panorama politico, come quello interno al Pd, resta ancora troppo frammentato: “C’è una connotazione troppo localistica nel panorama politico italiano. Tutte le forze politiche sembrano aver smarrito l’idea di un progetto comune. Quando i partiti chiedono il voto, o lo fanno per piccole questioni o per grandi campagne populiste. In questo modo, il rapporto tra cittadini e la politica tende a diventare sempre più logoro, ed il dato che lo testimonia è la forte astensione. Oggi Pisapia sta tentando di costruire un’alleanza un po’ più vasta intorno al Centro Sinistra, e questo è uno sforzo che va sostenuto. L’importante è che lo faccia avendo un programma preciso, che riesca ad identificare chiaramente gli obiettivi un’intera area politica. Alla luce dei fatti, credo che il Pd si sia reso protagonista di cose giuste ma anche di cose sbagliate, che anche Renzi  avrà il dovere di riconoscere e di correggere nel prossimo futuro”.

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