VIDEO/ L’emozione di Mitrione per il treno storico: “E’ il riscatto di Borgo Ferrovia dopo la peste dell’Isochimica”

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“E’ un’emozione che non riesco a contenere. Abbiamo evitato, dopo otto anni di proteste, che venisse smantellato un percorso di storia e cultura. Oggi è un orgoglio sapere che l’Avellino-Rocchetta è la prima tratta, in Italia, posta sotto il vincolo dell’interesse culturale dal Dicastero dei Beni Culturali”.

E’ davvero indescrivibile l’emozione di Pietro Mitrione, presidente dell’associazione In Loco Motivi. Per anni non ha perso mai la speranza di rivedere ripartire quel treno che ha rappresentato il legante per un popolo di migranti come quello irpino ed il taglio del nastro di oggi, al binario 3, è il riscatto per l’Irpinia e in particolare per il quartiere di Borgo Ferrovia.

“Avellino-Rocchetta rappresenta un po’ la metafora della rinascita di questa provincia e della sua storia ma – ha precisato Mitrione – deve essere anche il riscatto di Borgo Ferrovia che non dovrà essere più vista come periferia del capoluogo. Dopo la ‘peste’ dell’Isochimica questo quartiere merita di rinascere e, il passaggio del treno storico, è vero ossigeno”.

In quest’occasione il Presidente Mitrione ha voluto dedicare questa vittoria ad Agostino Della Gatta, ideatore del progetto di promozione “Irpinia Turismo” e gestore dell’Albergo Diffuso nel Borgo antico di Castelvetere.

“L’inaugurazione della tratta ferroviaria Avellino-Rocchetta è il compimento di un sogno che dedichiamo ad Agostino Della Gatta, antesignano di quello che poteva essere lo sviluppo su questa ferrovia. Oggi, con un velo di tristezza – conclude – lo ricorderemo come se fosse con noi ad accompagnarci in questi 120 km. Un percorso di bellezze paesaggistiche, purtroppo, ancora sconosciute per molti della provincia”.