“La Regione Campania deve fare la sua parte. Se dovessimo avere sofferenze in estate, le responsabilità dovranno essere note a tutti. Così come non abbiamo fatto sconti alla Giunta Caldoro, non ne faremo neanche alla Giunta De Luca“.
Il numero uno di Alto Calore Servizi, Lello De Stefano, avvisa tutti: sarà una estate drammatica (non solo per l’Irpinia) dal punto di vista della tenuta dei bacini idrici, in virtù di un inverno mite che non ha visto nevicate copiose come negli anni passati.
Di qui l’appello a Palazzo Santa Lucia: “Siamo pronti ad affrontare l’emergenza ma c’è bisogno di interventi strutturali da parte della Regione”.
Questo, in sostanza, è quanto emerso dal tavolo che si è tenuto stamane in Prefettura, alla presenza dei vari rappresentanti dei soggetti che gestiscono il ciclo integrato delle acqua in provincia di Avellino (Ato Calore Irpino, Alto Calore Servizi, Abc-ex Arin, Aquedotto Pugliese, Irno Service e Regione Campania).
Un summit che De Stefano ha definito “… positivo” per la sinergia che si è venuta a creare tra i vari attori della vicenda.
“Siamo pronti come Acs – ha detto De Stefano – ad affrontare l’emergenza estiva, le chiusure che ci saranno e così tutte le difficoltà. Ma occorre che la Regione faccia la sua parte. Auspichiamo che il vice governatore Fulvio Bonavitacola mantenga gli impegni presi con l’approvazione dei progetti esecutivi di Acs sull’impianto di Cassano Irpino e sulle varie reti”.
Nel particolare, De Stefano ha sollecitato la Regione affinché vengano finanziati “… tutti gli interventi nevralgici che riguardano sia la ristrutturazione degli impianti elettrici, che la realizzazione delle condotte necessarie per usufruire dei 500 litri al secondo in più dal potabilizzatore di Conza della Campania, opera dal costo di 50 milioni di euro, ad esclusivo beneficio della Puglia che garantirà ai nostri vicini territori pugliesi 1500 litri al secondo”.
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