Alfredo Picariello – Brutto risveglio per Avellino. Aldo Gioia, ucciso ieri sera verso le 22.30 nella sua centralissima abitazione a Corso Vittorio Emanuele, era molto conosciuto in città. Tutti, nessuno escluso, lo descrivono come una brava persona. Molto simpatico, sempre alla mano e sorridente. Anche sulla famiglia, nessuna ombra. Per questo motivo, quello che è accaduto sembra ancora più incredibile.
Nessuno riesce a darsi una spiegazione, soprattutto coloro che lo vedevano ogni giorno, come i titolari del sale e tabacchi ubicato proprio sotto casa sua. Il dolore è arrivato anche alla Fca. Qui Aldo lavorava ed era ben voluto da tutti. La testimonianza di Costantino Vassidialis, segretario provinciale dell’Ugl ed operaio della fabbrica di Pratola Serra, è lampante.
L’avvocato Innocenzo Massaro è stato per più di tre ore, questa mattina, a casa di Gioia. A parlare con la moglie e la prima figlia. Quando è sceso, in maniera comprensibile, non ha voluto rilasciare dichiarazioni.