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VIDEO/ “Dogana luogo simbolo, diventi la sede del Consiglio Comunale”: Foti lancia l’idea

Dal pomeriggio di ieri la Dogana è ufficialmente entrata nel patrimonio del Comune di Avellino. Previa autorizzazione del Tribunale, il sindaco Paolo Foti, accompagnato dagli assessori Maria Elena Iaverone, Costantino Preziosi e Ugo Tomasone ha oltrepassato la facciata dello stabile di Piazza Amendola insieme al curatore fallimentare, all’avvocato Govetosa, ai legali del Comune e ai rappresentanti dell’ufficio espropri, dato lo stato di sotto sequestro dell’immobile.

“Oggi si è concluso l’esproprio – ha dichiarato il primo cittadino ai margini dell’immissione ufficiale – Da domani cominceremo a valutare, sempre collegialmente, le ipotesi progettuali. Certo la funzione dello stabile dovrà essere pubblica, agli atti del Comune già da tempo figura il rendering del professor Paolo Mascilli Migliorini”.

Il progetto dell’architetto prevede un restauro della facciata, che è quello che è rimasto della Dogana, poi un open su due livelli all’interno degli spazi e una sala pubblica destinata a conferenze e riunioni.

“Insieme alla Torre dell’Orologio, la Dogana rappresenta un simbolo della città di Avellino – ha continuato Foti – Certo dovrà essere garantita la funzione pubblica, anche se questa prevede spese. La speranza è che non sia una cattedrale nel deserto come tanti esempi purtroppo presenti in città e frutto di gestioni frettolose e poco riflessive”.

Il sindaco ha già un’idea per il futuro dello stabile: “Non disdegnerei, una volta riedificata la parte posteriore, di destinarne una zona ad uffici di rappresentanza dell’amministrazione comunale visto lo stato di degrado della nostra sede attuale. Quale luogo migliore della Dogana per la sala consiliare e gli uffici di rappresentanza per una città che intende ritrovarsi in questo luogo simbolico”.

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