Le dichiarazioni di Roberto Saviano – che nel tardo pomeriggio aveva sparato a zero su Vincenzo De Luca, il Pd e sulle liste che sostengono la coalizione dell’ex sindaco di Salerno – irrompono nella serata di festa che Avellino e l’Irpinia avevano preparato per il sindaco-sceriffo.
Sul punto, De Luca – al De La Ville per l’apertura ufficiale della sua campagna elettoriale in provincia di Avellino – non si è sbottonato, stoppando le critiche con un semplice ‘no comment’: “Ho affidato la mia replica ad una agenzia stampa”.
Ad Avellino erano presenti tutti i candidati delle liste di De Luca. Tra i vari, in prima fila anche il deputato irpino dell’UdC Giuseppe De Mita con i candidati alle regionali dello scudo crociato. E poi il sindaco di Avellino Paolo Foti (e numerosi esponenti della sua Giunta), l’ex senatore Enzo De Luca, il consigliere regionale del Pd uscente Rosa D’Amelio ma anche i candidati Roberta Santaniello e Beniamino Palmieri, il deputato irpino del Pd Luigi Famiglietti, il coordinatore provinciale del Pd Carmine De Blasio, sindaci e amministratori dem.
[blockquote style=”1″]”L’accordo è con l’UdC non con De Mita”[/blockquote]
Sulla questione dell’apparentamento in extremis con l’UdC, De Luca ha precisato: “Perchè dovrei provare imbarazzo? Con De Mita abbiamo combattuto per anni in trincee diverse. Oggi l’accordo non è con De Mita ma con l’UdC che è parte del Governo Renzi ma ripeto io non contratterò nulla con nessuno”.
E a chi, all’interno dello stesso Pd irpino aveva stigmatizzato il passaggio in extremis dell’UdC nella coalizione di centro sinistra, De Luca con una battuta ha replicato: “Regaleremo una Maalox a tutti quelli che non hanno digerito questa scelta“.
Il sindaco decaduto di Salerno non ha poi mancato l’occasione per sferrare una stoccata all’avversario Stefano Caldoro: “Deve chiedere scusa all’Irpinia – ha ribadito De Luca – qui ha chiuso gli ospedali salvo ora redimersi, dimenticando però che tre anni fa a Napoli decine di sindaci e il Vescovo Marino marciarono verso Palazzo Santa Lucia in protesta contro il taglio dell’ospedale di Bisaccia e il ridimensionamento di quello di S. Angelo dei Lombardi”.
[blockquote style=”1″]”Saviano faccia nomi e denunci alla Procura”[/blockquote]
IN SERATA LA REPLICA DI DE LUCA A SAVIANO – “E’ arrivato il momento di far vivere un principio di civiltà: né mezze parole, né frasi generiche, ma nomi, cognomi, fatti e denunce precise alla Procura della Repubblica. La lotta alla camorra si fa innanzitutto così”. Vincenzo De Luca, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Campania, commenta così le critiche di Roberto Saviano sulle sue liste, che lo scrittore definisce “di Gomorra”.
In ogni caso, “… premesso che la lotta per la legalità e la trasparenza sono il punto di partenza di tutto il nostro programma; premesso che per noi la battaglia contro la camorra è stato, da sempre, un impegno di vita e di militanza sul campo; premesso che questo impegno è un vincolo irrinunciabile per Matteo Renzi e per tutto il PD; ribadisco che chiunque ci aiuti in questa battaglia – anche in questo momento – avrà la nostra gratitudine e potrà contare su nostre decisioni rigorose e conseguenti”, sottolinea De Luca.
Ma “… occorre altresì avere rispetto per le centinaia di candidati autorevoli espressioni della società civile, impegnati con noi nella campagna elettorale”, afferma l’ex sindaco di Salerno.
