VIDEO/ Pd, De Blasio: “Famiglietti farà presto i conti con Avellino. Festa usato per qualche voto”

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“L’ultima Assemblea provinciale è stato uno spettacolo incomprensibile. In ogni assise ho iniziato il mio intervento con questa premessa: tutto quello che sta accadendo non può essere spiegato agli iscritti e ai dirigenti locali. Non capirebbero. Se potessi scegliere un titolo, il mio sarebbe: “Capriglia, 14 dicembre, a futura memoria.”

Conferenza fiume, stamane, per il segretario del Partito democratico Carmine De Blasio presso la sede Pd di via Tagliamento.

De Blasio ha parlato alla stampa chiarendo la vicenda che si sta consumando in queste settimane presso la segreteria di via Tagliamento, non lesinando stoccate e repliche a chi nelle ultime 24 ore lo ha duramente attaccato dopo l’esito dell’ultima assemblea provinciale.

Vi proponiamo di seguito i punti salienti della sua conferenza stampa:

L’ASSEMBLEA – “Al di là dei numeri, sul piano politico ciò che è accaduto per me non è sufficiente ma abbondante. Da 2 mesi e mezzo lo abbiamo detto dappertutto: presentare una mozione di sfiducia avrebbe significato spaccare il partito senza nessuna ragione politica. Ho fatto continui appelli ai riferimenti istituzionali ma non c’è stata mai una dichiarazione per distendere il clima, mai una collaborazione per evitare lo strappo.”

FAMIGLIE…TTI E IL NAZARENO –Ho letto stamane un’intervista in cui il deputato Famiglie…tti  (pausa crozziana, ndr) afferma che la questione Avellino sarà portata al Nazareno (leggi qui l’intervista al deputato Luigi Famiglietti): io dico che la questione è a Roma da quando è nata e la trovano incomprensibile. Potrei anche dire che lunedì, a Capriglia, gli stessi renziani non hanno votato la sfiducia. Arriverà il tempo in cui anche Luigi Famiglietti farà i conti ad Avellino ed in provincia e non basterà più chiedere i soccorsi agli amici di Roma. Invocare il commissariamento dopo quanto accaduto in assemblea è indice di una propria debolezza politica.”

DIMISSIONI A CHI“Sottolineo che al Cappuccino non era all’ ordine del giorno la fiducia al segretario ma la sfiducia che è stata rigettata. Se non c’era una ragione politica per la sfiducia perchè ci dovrebbe essere una ragione politica per le mie dimissioni? La realtà è che due componenti che con me hanno assunto un impegno allo scorso congresso inspiegabilmente hanno voltato le spalle al segretario. Dovrei quindi dimettermi per far eleggere un nuovo segretario nelle segrete stanze affinchè possano spartirsi posizioni di potere nel partito, al Comune e presso gli Enti?  Sono gli iscritti quelli a cui devo dare conto”.

NO AL COMMISSARIO“Per me da ora  in avanti può accadere di tutto. C’è chi sui giornali ha già chiesto il Commissariamento (leggi qui l’intervista a Gianluca Festa). Stanno semplicemente dicendo: visto che non siamo riusciti da soli a far fuori De Blasio, venite qua ed aiutateci.  Si è dimostrato che non c’erano le condizioni per sfiduciare il segretario. Per me questa storia è finita a Capriglia in cui è stata messa in evidenza la disinvoltura eccessiva di chi doveva fare un gesto di responsabilità. Concorderemo con Roma e Napoli la soluzione migliore. Dopo tre tentativi falliti veniamone fuori dando un esempio.”

L’APERTURA DI TODISCO“C’è chi ha detto che non è qualificante arrivare a Via Tagliamento per via commissariale. L’idea di un percorso condiviso è l’unico modo per superare questo livello di ridicolo di cui non può farsi carico solo De Blasio. Dove stavano i riferimenti istituzionali? Voglio anche esprimere la mia solidarietà a un ragazzo dell’ Alta Irpinia aggredito in Assemblea perchè appoggiava De Blasio. Pagheremo un prezzo molto alto dal punto di vista elettorale. Come detto dalla presidente Santaniello (leggi qui l’intervista a Roberta Santaniello) abbiamo assistito ad immagini ripugnanti. Credo che Todisco abbia fatto un ragionamento squisitamente politico, non è venuto sulle mie posizioni.”

L’UTILIZZO DI FESTA “Voglio sottolineare che non c’è nulla di personale tra me e Gianluca Festa. E’ sotto gli occhi di tutti che sta condizionando da fuori il partito e l’Amministrazione Comunale. Festa in ogni appuntamento importante vota contro il Pd: è successo alle Provinciali, alle Regionali, ha votato contro il bilancio previsionale in Comune. Festa è proprio contro l’idea stessa di partito.

Andrebbe condannato anche chi avalla questo tipo di atteggiamento, chi “usa” Festa per tentare di avere i numeri. Ora bisogna guardare avanti. Siamo stati costretti in questi due mesi e mezzo a fermarci non dando più ascolto a chi veniva qui a Via Tagliamento per tentare di risolvere i problemi che attanagliano l’Irpinia. Parlo di amministratori incazzati neri, di forestali disperati, di operai sull’orlo del licenziamento. Dove sono stati e dove sono i nostri riferimenti istituzionali, pagati dai cittadini per fare questo? Il loro unico obiettivo è stato quello di far fuori De Blasio. Faccio un appello ai giornalisti: siamo in un Paese democratico, potete scrivere che quella che hanno fatto, per usare un eufemismo, non è stata una bella figura.”

QUALE FUTURO?“Verrà il giorno dei congressi. A breve ci sono delle scadenze amministrative e questioni a livello regionale con il presidente De Luca che è da sempre sensibile ai richiami di questa segreteria. Sono aperto a tutto, per me la storia è finita là. Lavorerò per trovare la migliore soluzione e per trovare collaborazione. Se non accade andremo al congresso straordinario. Non ho la pretesa di andare avanti da solo, non sono arroccato sulla mia posizione: insieme si potrebbe definire un percorso per riacquistare un minimo di dignità politica.”

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