VIDEO/ Pd, l’attacco di De Blasio: “Urge la responsabilità di tutti. Mai pensato all’utilità personale”

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“Bisogna mettere avanti le questioni, non le persone. Io ho un impegno con iscritti ed elettori, abbiamo un Governo ed una Regione con cui si può dialogare e non abbiamo alibi. La politica è la via di uscita. Occuparci delle cose che contano è il modo per uscire dalle difficoltà. Dopo quello che è accaduto sabato mi sorge un dubbio ed ho chiesto lumi a Napoli e Roma: il senso di responsabilità deve dimostrarlo solo il segretario?”. 

Carmine De Blasio è un fiume in piena.

Nel corso della conferenza convocata stamane presso la sede Pd di via Tagliamento ad Avellino, il segretario ha evidenziato quanto accaduto nell’assemblea provinciale di sabato, stigmatizzando il tutto in maniera inequivocabile.

De Blasio ne ha per tutti, pur mai menzionando in maniera diretta i nomi di chi ha tramato o trama per sfiduciarlo. Eppure, una stoccata “… a chi nel partito occupa ruoli istituzionali in Regione” il segretario di via Tagliamento la rifila: “Avrebbero il dovere di occuparsi di cose ben più importanti invece che scherzare con queste vicende”.

blasio[blockquote style=”1″]Non ho decenni di storia politica. Chi occupa ruoli istituzionali non può essere autorizzato a governare solo il proprio orticello. [/blockquote]

Ed è così che l’occasione odierna ha rappresentato lo spunto per ripercorrere quanto accaduto nel pomeriggio di sabato al Bel Sito di Manocalzati.

L’ASSEMBLEA“Leggere che noi saremmo scappati quando siamo arrivati con largo anticipo in assemblea e siamo rimasti lì per un’ora e mezza mi fa sorridere – ha detto De Blasio -. Un numero consistente di iscritti aveva richiesto di parlare della linea politica ma i giorni che hanno accompagnato questo avvenimento sono stati caratterizzati da inconcepibile arroganza immaginando la resa dei conti. La presidente ha sollecitato la registrazione con i “capiarea”, alle 18.15 su sollecitazione di quelli che avevano richiesto l’assemblea ha verificato che il numero legale non c’era. Questi sono i fatti. Il senso di responsabilità dovrebbe portare qualcuno a cercare di superare insieme le difficoltà di fronte alla realtà. Ora, a quanto pare, c’è un nuovo documento con 52 firme di persone che sabato non erano lì, documento che dovrà essere presentato e che, si legge, è una richiesta di fare un passo indietro, non una mozione di sfiducia. Se si dovesse arrivare alla mozione di sfiducia significherebbe che altri desiderano andare fino in fondo al disastro che si deve consumare. Io non ho decenni di storia politica ma mi devono spiegare di cosa dovrebbe farsi carico chi ha delle responsabilità, anche all’interno delle Istituzioni, quando accadono situazioni come queste”.

[blockquote style=”1″]Trovo irresponsabile l’atteggiamento di chi dentro il partito occupa ruoli istituzionali in Regione, continua a scherzare con queste vicende.[/blockquote]

SIAMO TUTTI RENZIANI“Non intendo drammatizzare ed estremizzare la questione. Noi abbiamo fatto un processo democratico, sono stato eletto direttamente dagli iscritti ed è a loro che dobbiamo dimostrare se questo Pd può fare il Pd. Io non posso farlo da solo. L’assemblea si farà ma nel frattempo il partito deve muoversi con il contributo di tutti e soprattutto di chi ha delle responsabilità istituzionali. Il fatto che si siano registrate soltanto 39 persone a dispetto delle 52 annunciate mette in evidenza un dato politico inequivocabile. Voglio sottolineare che la nostra area politica è rappresentata dal 100% di renziani, così come l’area di Luigi Famiglietti”.

QUANTI SBAGLI“Pensavo di aver fatto pochi errori ed invece, ultimamente, mi sono reso conto di aver fatto qualche errore di valutazione di troppo. Non ho mai pensato all’utilità personale, se fosse stato così mi sarei candidato alle Regionali. Ciascuno deve fare il proprio compito senza alzare i toni. Non farò nulla per aggravare questa situazione, mi auguro che venga recuperato il senso del dovere”.

IL CAPOLAVORO DI TODISCO“Non devo essere il solo a mostrare il senso di responsabilità. Noi parliamo di problemi reali, gli altri di firme, noi parliamo di vertenze, gli altri di assemblee. Alzare ancora il tiro non è utile al partito. Todisco ha fatto un capolavoro riuscendo ad arrivare in assemblea tirandosi dietro tutti gli altri. Lui è sempre stato coerente con la sua linea, mentre gli altri hanno governato insieme a me e sono stati protagonisti di tutte le scelte fatte finora. E’ colpa di De Blasio se il Pd ha perso le elezioni provinciali? Andatevi a rivedere le famose foto (il riferimento è a Gianluca Festa, ndr). Sono io che ho ingaggiato la battaglia per cacciare Festa dal partito? Se Festa si trova fuori dal partito non è dipeso da una decisione di De Blasio”.

REGIA OSCURA“La via d’uscita di tutta questa operazione in campo non è far fuori De Blasio, la regia è più sofisticata politicamente. Eppure chi ha responsabilità istituzionali dovrebbe fermarsi e aprire il confronto per mettere al centro i problemi. Non è un giochino riguardante chi comanda il partito. Lista bloccata per le future elezioni nazionali? Può essere una motivazione a tutto questo caos”.

DIMISSIONI GRELLA“Le vicende amministrative sono complicate. Il Pd ha difficoltà a risolvere interrogativi di fondo, risposte ancora non date a se stesso”.

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