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VIDEO/ D’Amelio: “Ero tra le macerie a scavare a mani nude: oggi una legge importante”

Pasquale Manganiello – Stamane al Circolo della Stampa di Avellino, in occasione della commemorazione del 36esimo anniversario del terremoto che devastò l’Irpinia, si è parlato di riorganizzazione del sistema a livello regionale con il presidente della commissione Ambiente Gennaro Oliviero, il direttore generale Lavori Pubblici e Protezione Civile, Italo Giulivo e la presidente del Consiglio regionale, Rosetta D’Amelio.

Tema centrale del convegno la proposta di legge regionale di riordino della Protezione Civile.

“Accadrà che dopo 36 anni dal terremoto – afferma Oliviero – la Regione Campania vuole chiudere questa vicenda con una legge che coordini tutte le attività e stabilisca cosa fa chi. Già ci sono fatti positivi che vanno in questa direzione e che vanno normati. Lo facciamo con entusiasmo facendo emergere il lavoro fondamentale del volontariato. Si creerà presso le strutture del Genio Civile e delle Province una  struttura operativa e snella riferita alle attività su cui la Regione investe.”

“Ricordare l’immane tragedia che il 23 novembre del 1980 colpì l’Irpinia assume quest’anno un significato particolare – ha dichiarato la D’Amelio – le immagini di distruzione che arrivano dall’Italia centrale e la sofferenza di quelle comunità sono state, per chi come me trentasei anni fa c’era, sale su una ferita non ancora sanata e che mai potrà rimarginarsi. Io ero lì, una giovane donna che scava tra le macerie e che purtroppo ha potuto fare ben poco per tantissime vite spezzate dal sisma. Ho sentito su di me la sofferenza per non poter dare risposte. Come sindaco di Lioni mi sono preoccupata di mettere in sicurezza tutti gli edifici del mio comune, come presidente della Regione Campania mi sono impegnata per questa legge fondamentale per il riordino della Protezione Civile.”

“Sono contenta di averla presentata oggi e proprio qui ad Avellino – continua la D’Amelio – sul piano della prevenzione non possiamo negare che ancora molto deve essere fatto, su quello della gestione dell’emergenza è stata percorsa tanta strada grazie alla Protezione Civile, nata proprio dopo il terremoto dell’Irpinia, e al lavoro prezioso delle associazioni e del volontariato. Ci si impone oggi la necessità di riorganizzare il sistema a livello regionale per renderlo ancora più efficiente.”

“Una legge che in sinergia con le Prefetture coordini una rete di emergenze – conclude la presidente del Consiglio Regionale – facendo il mondo che il mondo dell’associazionismo si muova con un coordinamento effettivo mettendo in campo risorse massicce. Si parte con un bando di 25 milioni di euro, nel 2017 saranno 120 i milioni da investire per una svolta nelle nostre realtà.”

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