Si è tenuto stamane il Consiglio Provinciale di Avellino convocato in seduta straordinaria dal presidente Domenico Gambacorta. Sono stati 36 gli ordini del giorno dibattuti: centrale la riforma delle Province, argomento della conferenza stampa che ha interrotto i lavori ripresi subito dopo gli interventi presso la sala Grasso.
Il taglio imposto dalla legge di stabilità 2015 ha creato una situazione insostenibile per la Provincia – ha dichiarato Gambacorta – Avellino ha subito un taglio di 12,5 milioni di euro, il che non ci consente di poter assolvere alla gestione delle scuole superiori, delle politiche sociali riguardanti, ad esempio, i disabili sensoriali e dei trasporti. Molti forestali sono assunti a tempo determinato ma la legge di stabilità vieta qualsiasi assunzione”.
“Facciamo appello al Parlamento – prosegue il sindaco di Ariano – affinché adotti alcuni emendamenti che ci consentirebbero di evitare il dissesto finanziario. Ci sono stati clamorosi errori di calcolo. Diamo il tempo al Consiglio regionale da poco insediatosi di trasferire le funzioni non delegate alla Regione: non è un problema di contrapposizione tra organi costituzionali, in ballo c’è una riforma che rischia di determinare danni irreparabili”.
Stefano Farina, sindaco di Teora e capogruppo Pd, parla di posizioni condivise al di là degli schieramenti politici:
“Sono state sottratte funzioni fondamentali, non si può immaginare di gestire la situazione senza soldi; la riforma è irrispettosa nei confronti dei dipendenti che per anni hanno lavorato in provincia. E’ un dovere tagliare sprechi ma noi saremo sempre dalla parte dei dipendenti e delle famiglie di questi lavoratori”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Caterina Lengua:
“Alcuni nodi stanno venendo al pettine, quello che sta accadendo è la conseguenza della mancanza di legiferazione in Regione e della mancanza di risorse nonostante lo sforzo immane della Commissione Statuto da me presieduta per mettere al centro la comunità irpina. Richiamiamo attenzione su questa vicenda, contiamo che si possano portare dei correttivi per non vanificare il lavoro fatto a favore della coesione territoriale e sociale di una intera comunità. Apprezzando l’iniziativa del presidente Gambacorta, confidiamo che si possa porre un argine ad una vicenda che peserà non poco sulle famiglie irpine”.