Saranno dunque Bruno Gambardella e Paola Valentino i due nuovi esponenti di Giunta al Comune di Avellino.
Il sindaco Paolo Foti ha ratificato le due nomine che di fatto danno vita al quinto capitolo del suo governo cittadino.
Al docente di Mercogliano, componente dameliano dell’assemblea provinciale del Pd, andrà la delega alla cultura e alla pubblica istruzione mentre all’avvocato Valentino, in quota Scelta Civica, quella al patrimonio.
Sette assessori confermati al netto delle esclusioni di Marco Cillo ed Elena Tordela.
Per quanto riguarda il rimpasto delle deleghe, Teresa Mele prenderà il testimone di Cillo (politiche sociali) mentre Anna Carbone avrà sia contenzioso che personale. Confermati gli altri. Domattina la prima riunione della nuova Giunta.
Paola Valentino, nuovo assessore al patrimonio, ha dichiarato:
“Il mio contributo sarà caratterizzato da un impegno serio, censirò le proprietà comunali, capirò in che stato sono e poi si deciderà cosa farne. Punto a risollevare la situazione del patrimonio con l’aiuto di dipendenti e colleghi. Le morosità sono il problema più grosso per le casse comunali, il primo passo sarà individuarle. Poi si partirà, Credo che questo sarà l’ultimo rimpasto del governo Foti, andremo avanti fino alla fine”.
Il prof. Gambardella ha parlato in particolare di Teatro Gesualdo ed Eliseo:
“Per me è stata una sorpresa ricevere questo incarico. Nella tarda mattinata di ieri ho ricevuto una telefonata da parte del Sindaco Foti per propormi le deleghe. Mi sono messo a disposizione della città, spero di riuscire a dare il mio contributo. La stagione teatrale deve partire nell’immediato. Siamo ormai a novembre, quindi credo che questa sia una priorità di tutti. Nel breve tempo che abbiamo a disposizione dovremo gettare le basi per il futuro. Lavoreremo per concretizzare il distretto culturale che non è solo di Avellino ma è dell’intera Area Vasta. Ho seguito il dibattito sulla destinazione dell’Eliseo, della Casina del Principe, del Victor Hugo e di tutte le strutture a vocazione culturale presenti in città. Fondazione o meno, lavorerò per comprendere quale sia il giusto modello di gestione.”