Fabrizio Nigro – Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, alla presenza delle massime autorità civili, religiose e militari, ha celebrato quest’oggi la solenne commemorazione del 203° Anniversario della Fondazione dell’Arma.
A prendere parte alla cerimonia, tra gli altri, il Procuratore della Repubblica di Avellino Rosario Cantelmo, il Prefetto Carlo Sessa, il sindaco Paolo Foti, il presidente provinciale Domenico Gambacorta, il Questore Luigi Botte, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Gennaro Ottaiano, i responsabili delle altre Forze di Polizia e Forze Armate ed una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri, nonché degli orfani e delle vedove dell’Opera Nazionale di Assistenza.
La celebrazione ha avuto inizio con il rito solenne dell’alzabandiera, per poi proseguire con la lettura della “Preghiera del Carabiniere ed onori ai Caduti” con la deposizione della corona, del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Gen. C.A. Tullio Del Sette.
Sincero e sentito il ringraziamento rivolto ai suoi uomini da parte del Comandante Provinciale dei Carabinieri, Tenente Colonnello Franco Di Pietro, che ha voluto ricordare con affetto e gratitudine la figura del Maresciallo Ernesto Primo, tra i militari più noti ed apprezzati in Provincia, prematuramente scomparso nella giornata di ieri a seguito di un infarto.
“Dobbiamo essere contenti di quello che abbiamo fatto fino ad ora, pur restando consapevoli che ogni cosa è migliorabile – ha affermato Di Pietro – Tra le migliori operazioni che abbiamo portato a conclusione quest’anno – ha ricordato – senz’altro la cattura di otto persone nel baianese che ha condotto al sequestro di oltre 300 kg di droga”.
“Voglio inoltre ringraziare profondamente tutti i ragazzi del Comando Provinciale, che hanno svolto un lavoro prezioso ed eccellente nell’ambito dei rispettivi ruoli e dei rispettivi compiti”.
E’ nostra intenzione – ha ribadito Di Pietro – partire da un punto fondamentale che è la sicurezza del cittadino, che deve essere l’obiettivo principe delle forze dell’ordine e delle istituzioni tutte”.
“Va ricordata anche l’ottima sinergia con i colleghi degli altri corpi armati, con i quali abbiamo instaurato splendidi rapporti professionali che ci hanno permesso di fronteggiare al meglio dei pericoli concreti per questa provincia. Tuttavia, resta indispensabile la collaborazione dei cittadini, che rappresentano gli ulteriori occhi delle forze armate già presenti sui vari territori”.
Sostanzialmente rassicurante, il quadro tracciato dal Comandante per quanto riguarda gli illeciti in Irpinia, sui quali resta comunque alta la guardia specialmente dai pericoli che vengono da fuori provincia: “L’Irpinia è una zona sostanzialmente tranquilla, ma è necessario tenere a freno infiltrazioni malavitose provenienti dal foggiano e dal napoletano. Il nostro compito è dunque quello di restare vigili, e di perpetrare gli sforzi che quotidianamente facciamo sul territorio”.
Una riflessione del Comandante anche sull’atteggiamento degli irpini rispetto al tema dell’immigrazione e delle intolleranze razziali, che negli ultimi giorni ha fatto molto discutere in città: “quello irpino è un popolo accogliente – ha ribadito Di Pietro – e non mi sembra di ravvisare particolari episodi di intolleranza. Tuttavia, resteremo vigili su eventuali spiacevoli situazioni in tal senso”.