VIDEO/ Carlo Taormina ad Avellino: “Strage bus A16, sciatteria e porcherie nella costruzione della strada”

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Con l’entrata in vigore della legge sugli ‘eco-reati’, denominata “Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente”, la legislazione italiana si è dotata di cinque nuovi eco-reati (disastro ambientale, inquinamento ambientale, traffico e abbandono di materiale altamente radioattivo, impedimento dei controlli ambientali e omessa bonifica) puniti non più con l’arresto o l’ammenda, bensì con la reclusione, un importante deterrente nei confronti dei potenziali inquinatori.

Il tema è stato al centro del convegno organizzato nel pomeriggio presso il Tribunale di Avellino dalla sezione Anac di Avellino, Camera Penale Irpina, Consiglio dell’Ordine Avvocati di Avellino e dall’Associazione Giovani Penalisti Irpini.

Al dibattito tra i vari hanno preso parte anche il professor Carlo Taormina, ordinario di Procedura Penale all’Università di Tor Vergata a Roma. “Sui fenomeno criminali legati all’ambiente – ha detto Taormina – sappiamo tutto per la risposta giudiziaria che obiettivamente è stata imponente. Il fatto che non si è intervenuti sul problema nel senso di gestione amministrativa implica comunque un passo indietro. La riforma di quest’anno ha rappresentato la svolta nella lotta al contrasto di questo crimine. Ma si basa solo su un aumento delle sanzioni penali che serve a poco”.

Taormina ha poi continuato: “La cosa fondamentale è che vi sia un intervento sul territorio che consenta di superare definitivamente questi problemi. Il crimine organizzato ci ha detto come fare. Carmine Schiavone nel famoso interrogatorio che qualcuno al Ministero dell’Interno ha occultato ci disse dove era problema e quale era la soluzione. Evidentemente – ha concluso Taormina – lo Stato non ha interesse in generale a contrastare le mafie e i fenomeni malavitosi”.

Il Prof. Taormina e il Gen. Costa in platea
Il Prof. Taormina e il Gen. Costa in platea

ISOCHIMICA E STRAGE BUS A16 – Sullo sfondo, i grandi processi che vedono l’Irpinia e Avellino oggi sulle prime pagine nazionali. “Per quanto riguarda il maxi processo sull’ex Isochimica – ha commentato Taormina – anche in questo caso ci sono aspetti che legano la vicenda a tipiche espressioni di corruzione e deturpamento dell’ambiente in un rapporto inestricabile che non può però essere giudicato in base alla nuova legge, poiché non applicabile ai fatti passati”.

“Sulla strage del bus sull’Autostrada A16, vicenda che mi ha riguardato anche personalmente, auspico che vi sia giustizia. Si tratta di un episodio che ha causato perdite di vite incalcolabili, a causa della sciatteria sia dal punto di vista della manutenzione dell’arteria stradale che per le porcherie fatte quando la stessa è stata costruita”, ha concluso Taormina.

Sulla questione Isochimica e Rio San Francesco ad Avellino si è soffermato il comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato, Gen. Sergio Costa: “La vicenda Isochimica giunge alla fase dibattimentale e come investigatori seguiremo le procedure. Per quanto riguarda la vicenda di Rio San Francesco ad Avellino stiamo indagando su due aspetti diversi, quello urbanistico e quello edilizio. Sono grandi situazioni che toccano da vicino il territorio e come Corpo Forestale non possiamo non controllare e tutelare il cittadino”.

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